sabato 22 ottobre 2011

surfing Ele!

Davanti alla scelta se andare a vedere i delfini in barca per 45 dollari o fare surf con un amico che mi insegnava gratis ho naturalmente scelto il surf!
Tutta entusiasta arrivo al molo per l'appuntamento con 20 minuti in anticipo, con la scusa mi vedo qualche artista di strada.

Poi un bel giro sul ferry diretti verso Manly, che in italiano significa virile.

Il viaggio in traghetto dura mezz'ora ed è davvero bello, attraversa la baia di Sydney passando davanti a Elisabeth bay, Rose bay, Shark bay e il mio amico spagnolo mi fa da cicerone descrivendomi tutti i posti che vediamo.

A terra Manly mi sembra davvero un bel posto, casette basse, localini e negozietti ovunque, gente che cammina scalza o va a fare la spesa in costume da bagno e con i capelli bagnati.

Scopro che ovunque ci sono strane colonnine dove puoi riempire la tua bottiglia d'acqua, un po' come le nostre fontane nelle città storiche, solo che queste sembrano dei cartelloni pubblicitari e sono vicine alla spiaggia.

Ed ecomi sull'oceano! Che spettacolo! Solo mare fino all'orizzonte.

La spiaggia è piccola e affollata, ma non hai il senso di soffocamento della riviera romagnola.

Le onde fanno un rumore pazzesco quando si infrangono a riva, tanto che devi parlare ad alta voce per farti sentire.

Troviamo un gruppo di amici che ci prestano la tavola da surf e mi imbarco in questa nuova esperienza. Primo impatto con l'acqua, panzata su un'onda e prima bevuta. Al secondo tentativo provo a farmi portare dalla corrente e non a contrastarla; questa volta va bene e riesco ad andare a largo cercando di capire le spiegazioni mezze in inglese mezze in spagnolo del mio amico.

Le onde sono piccole e spezzate, non riesce ad alzarsi nemmeno lui. Riesco a prenderne solo una ma mi metto solo in ginocchio, non riesco ad alzarmi in piedi. E' davvero faticoso e credo che la cosa più tosta sia proprio alzarsi in piedi non tanto rimanere in equilibrio. Altra seccatura non ho la wetsuit, e ogni volta che mi sdraio sulla tavola mi graffio la pancia. La temperatura dell'acqua è accettabile, riesco a stare 1 ora senza la muta, quello che mi fa uscire è la stanchezza, è davvero faticoso.

In un momento di mare calmo mi giro verso la costa e poi verso il mare aperto e penso: cavolo sono dall'altro lato del mondo, sull'oceano, a 30 m dalla riva in una zona di squali uao!

Sono felice.

Esco per la stanchezza e sulla riva una blue bottle spiaggiata, mi hanno detto che fa davvero male il contatto con il suo tentacolo, però è bellissima.



In spiaggia non fa molto caldo anche se c'è il sole, tira vento e ho un asciugamano da casa, non da mare, non mi copre niente!
Il risultato: un raffreddore cane e qualche linea di febbre..