domenica 30 ottobre 2011

"Non puoi scoprire nuovi oceani fino a quando non hai il coraggio di perdere di vista la spiaggia"


..però questa spiaggia non solo non bisogna perderla di vista, ma non si deve dimenticare!
Palm beach, 1 ora e mezza di autobus, a nord di Sydney.
Guardare l'oceano è uno spettacolo che non mi stanco mai di vedere e se penso che davanti a me ho circa 15000 km di mare mi vengono i brividi e poi sentire il suono imponente delle onde........
Questa spiaggia è davvero bella, è una corta lingua di terra rossa a ridosso di un promontorio, sorvegliato da un faro e dal quale si gode di un'ottima vista; da un lato Palm beach, dall'altro Pearl beach e il tasman sea dove si possono avistare le balene e i delfini...e i oho avuto la fortuna di vederne uno!
Il viaggio in autobus è lungo ma bello, si attraversano numerose baie e laghi salati e qui le case sono uno spettacolo; sono piccole case di legno su 1 o 2 piani, tutte con il giardino e bellissimi prati verdi che scendono fino nell'acqua.
Penso proprio che non mi dispiacerebbe vivere in un posto così........

venerdì 28 ottobre 2011

party!

Oggi ho sperimentato il monopattino per andare a scuola, mi sono quasi uccisa ma ci ho messo la metà del tempo che andare a piedi!
solo un piccolo inconveniente con i calzini..cavoli ora me ne rimangono solo 3 paia!
Ebbene si, a 3 settimane dal mio arrivo ho già un invito ad una festa mangereccia e io ho preparato il timballo al pesto con le crepes!
vabbè il pesto non l'ho potuto prepare io, qua un mazzolino di basilico costa 3$!!! ma non fa proprio schifo quello comprato, ti si rinfaccia solamente......

giovedì 27 ottobre 2011

Elizabeth Bay

Oggi sono tornata al parco a studiare, dopo 2 giorni di pioggia e 2 di febbre. Non c'è niente da fare, questa città richiama la vita all'aria aperta, e poi in camera mia c'è il monopattino (regalo di una persona speciale) che sta li a guardarmi in un angolo da giorni e io non ci ho ancora fatto un giro. Ed eccomi qui che cerco di non cadere e di non investire nessuno col mio monopattino sfrecciando giù per Elizabeth Bay road verso la baia. A piedi ci vogliono 10 minuti da casa mia, ma col mio scooter in 5 minuti sono già a metà del parco nella baia, yeah! Non è stato lo stesso in salita tornando verso casa...
Nella baia c'è un bel parco e, anche se la giornata non è delle migliori c'è un sacco di gente che corre, che fa ginnastica con gli attrezzi, le palle, gli step o che gioca con i cani. Questo posto ispira tranquillità.
Le case lungo la baia sono davvero belle, hanno tutte i giardino o il cortile pieni di piante e fiori, non girano macchine ed è tutto così silenzioso...
Da oggi inizio a fare il calendario degli eventi, ce ne sono troppi in città e si accavallano soprattutto nel weekend e come posso domenica saltare la fiera a "Little Italy"!

mercoledì 26 ottobre 2011

tired

Sarà il maltempo, sarà che mi sveglio tutte le mattine alle 7:30, sarà che mi faccio 40 minuti a piedi ogni giorno prima di andare a scuola e ogni giorno dopo la scuola, ma sono stanca.
Non importa, tanto ho il pomeriggio libero e posso farmi la pennichella (chissà come si dice in inglese o forse qui la gente è troppo attiva per dormire il pomeriggio!)...
E' da venerdì più o meno che non parlo in italiano, scrivo solo in chat o qui sul blog, per il resto parlo solo in inglese e soprattutto ascolto; questa è una nuova dimensione che sto esplorando da quando sono qui, ascoltare; un po' è una necessità per capire bene la lingua e imparare, ma cosa più importante, mi fa mettere da parte la mia esuberanza e mi fa essere più pacata e umile.
A volte ci sono momenti di sconforto e di solitudine, mi sento isolata dal mondo quando non capisco la lingua,o quando vedo i miei soldi andare via, ma tengo sempre presente il mio sogno, ce l'ho sempre davanti a me per non rischiare di voltarmi indietro e tornare sui miei passi nei momenti di down.
Oggi per la prima volta ho fatto un sogno misto in inglese e italiano..paura! il mio cervello mi è andato in tilt e mi sono svegliata; non mi sembravo io, ero come proiettata fuori di me e guardavo un film di me stessa: forse è il mio inconscio che esplora nuovi lati di me che non conosco..

martedì 25 ottobre 2011

I like this

Una delle cose che mi piace di questa città non sono tanto i personaggi bizzarri della giungla urbana (drag queens, gente che cammina scalza per strada, una signora con un pappagallo sulla spalla) ma tutto il resto delle persone che non ci fa caso, nessuno ti squadra, è tutto normale così com'è; tutti sono informali e allegri, quando capiscono che sei straniera parlano più piano e ti aiutano sempre, anche quando non lo chiedi (proprio come in italia...). Il prof oggi premiava la migliore composition con 10 dollari, fico!
Un'altra cosa sono i fiori: gli alberi hanno fiori blu o viola, la passiflora qui è rossa,
il gelsomino lo usano per tapezzare le aiuole, il caprifoglio è arancione; i prati sempre in ordine in ogni parco o giardino, dove trovi il cartello "devi calpestare" (proprio come in italia...); e i ficus enormi, davvero spettacolari!
Adoro anche vedere la gente fare attività sportiva all'aperto, dallo yoga, alla boxe, al fitness, al rugby anche oggi sotto la pioggia!
Mi piace vedere le schiere di ragazzini in divisa, magari di razze diverse ma tutti con lo stesso vestito.
Altra curiosità: tutti vanno in giro con le infradito, ma proprio tutti, anche le signore in tailleur fuori dagli uffici!
Anche fare il contocorrente è stata una passeggiata, non ho dovuto versare niente per aprire il conto e non pago tasse di ;contocorrente!!!
I contro per adesso sono legati soprattutto al cibo: quando vado al supermercato mi rendo davvero conto di essere dall'altra parte del mondo, scaffali pieni di cereali, patatine, snacs di ogni tipo, scatolette e cibo pronto da ogni parte del mondo, per trovare una cavolo di scatoletta di tonno normale ho dovuto guardare mezz'ora tra le migliaia di scatolette di tonno al limone, tonno all'aglio, tonno pomodoro e cipolla, tonno al chili, tonno alle olive, tonno al mais, tonno affumicato, non trovo le fette biscottate e mi tocca mangiare il pane in cassetta; le mozzarelle qui sono scamorze e costano 6$ l'una; l'unica cosa che si avvicina al parmigiano è il parmesan e tutto costa tanto (tranne nel bazar cinese che ho vicino casa); qua non si mangia il coniglio, nonostante di conigli ce ne siano un bel po'! La farina costa un botto 2.30$, anche te e camomilla, per non parlare delle spezie mediterranee, ho trovato un mazzetto di rosmarino a 3$. Di questo passo mi tocca andare a lavorare prima del previsto. In compenso mangio sushi tre volte a settimana, davvero buono e economico nei take away.
Altra nota positiva: fino ad ora le serate fuori, nei pub a sentire musica dal vivo o con i dj sono sempre state gratis, sia l'ingresso che la prima consumazione, e io mi fermo sempre alla prima consumazione!

sabato 22 ottobre 2011

surfing Ele!

Davanti alla scelta se andare a vedere i delfini in barca per 45 dollari o fare surf con un amico che mi insegnava gratis ho naturalmente scelto il surf!
Tutta entusiasta arrivo al molo per l'appuntamento con 20 minuti in anticipo, con la scusa mi vedo qualche artista di strada.

Poi un bel giro sul ferry diretti verso Manly, che in italiano significa virile.

Il viaggio in traghetto dura mezz'ora ed è davvero bello, attraversa la baia di Sydney passando davanti a Elisabeth bay, Rose bay, Shark bay e il mio amico spagnolo mi fa da cicerone descrivendomi tutti i posti che vediamo.

A terra Manly mi sembra davvero un bel posto, casette basse, localini e negozietti ovunque, gente che cammina scalza o va a fare la spesa in costume da bagno e con i capelli bagnati.

Scopro che ovunque ci sono strane colonnine dove puoi riempire la tua bottiglia d'acqua, un po' come le nostre fontane nelle città storiche, solo che queste sembrano dei cartelloni pubblicitari e sono vicine alla spiaggia.

Ed ecomi sull'oceano! Che spettacolo! Solo mare fino all'orizzonte.

La spiaggia è piccola e affollata, ma non hai il senso di soffocamento della riviera romagnola.

Le onde fanno un rumore pazzesco quando si infrangono a riva, tanto che devi parlare ad alta voce per farti sentire.

Troviamo un gruppo di amici che ci prestano la tavola da surf e mi imbarco in questa nuova esperienza. Primo impatto con l'acqua, panzata su un'onda e prima bevuta. Al secondo tentativo provo a farmi portare dalla corrente e non a contrastarla; questa volta va bene e riesco ad andare a largo cercando di capire le spiegazioni mezze in inglese mezze in spagnolo del mio amico.

Le onde sono piccole e spezzate, non riesce ad alzarsi nemmeno lui. Riesco a prenderne solo una ma mi metto solo in ginocchio, non riesco ad alzarmi in piedi. E' davvero faticoso e credo che la cosa più tosta sia proprio alzarsi in piedi non tanto rimanere in equilibrio. Altra seccatura non ho la wetsuit, e ogni volta che mi sdraio sulla tavola mi graffio la pancia. La temperatura dell'acqua è accettabile, riesco a stare 1 ora senza la muta, quello che mi fa uscire è la stanchezza, è davvero faticoso.

In un momento di mare calmo mi giro verso la costa e poi verso il mare aperto e penso: cavolo sono dall'altro lato del mondo, sull'oceano, a 30 m dalla riva in una zona di squali uao!

Sono felice.

Esco per la stanchezza e sulla riva una blue bottle spiaggiata, mi hanno detto che fa davvero male il contatto con il suo tentacolo, però è bellissima.



In spiaggia non fa molto caldo anche se c'è il sole, tira vento e ho un asciugamano da casa, non da mare, non mi copre niente!
Il risultato: un raffreddore cane e qualche linea di febbre..


my new home

Eccomi qui nella casa nuova! Appena arrivata c'era un bordello, un po' perchè gli inquilini non pulivano da un po', un po' perchè dovevano traslocare.
Lo spazio comune è grande e luminoso, ma la cucina ha un grsso difetto per me: manca il forno! e ora come faccio a fare le mie torte..! vabbè Meggaiver si inventerà dolci alternativi da fare al microonde. Per il resto c'è una bella penisola dove mi posso appoggiare per cucinare.

Il mio flathome dorme in sala da pranzo, mi sembra di essere tornata a L'Aquila dove nella case degli studenti si dormiva ovunque subaffittando qualsiasi cosa.



La mia camera è piccola, c'entrano solo 2 letti e un armadio a muro; non mi lamento, almeno ho un armadio! in ostello dovevo mettere le mie cose nelle scatole sotto il letto!

Grande difetto dell'intera casa: c'è moquette ovunque, persino dentro l'armadio, e la mia allergia è alle stelle!! Altro difetto: non ci sono tapparelle e alla prima luce del mattino io sono già sveglia..



Il bagno è piccolino ma ha la vasca da bagno, figata! In tutta la mia vita ho sempre vissuto in case con la vasca da bagno, e la tradizione continua anche oltreoceano!

Un dettaglio degno di nota: il mio coinquilino ha installato il marchingegno per lavarti dove non batte il sole quando sei seduto sul cesso, non è un bidet ma meglio lo sciacquaculo che niente!



E per festeggiare mi faccio un brunch sporco e ipercalorico: bacon & eggs


Una nota positiva è il mio coinquilino turco, un ragazzo davvero gentile, anche troppo!

La mia camera si affaccia su un piccolo parco, non male, da notare il prato all'inglese, ovunque da queste parti.




L'altro coinquilino per adesso ancora non c'è, dormirà in camera con me e spero non sia un zozzolone che ho visto cose qui che voi umani..




giovedì 20 ottobre 2011

wild life in city!

Non pensavo che la mia prima esperienza di contatto ravvicinato con un vero insetto australiano potesse essere in ostello, pensavo di dover aspettare di andare nel bush o nell'outback. In effetti erano un po' di giorni che vedevo un bacherozzo camminare per la mia stanza, uno di quelli belli grossi, corazzati che tanto mi piace collezzionare. L'ho visto un paio di volte sgattaiolare sulla moquette ma non pensavo di ritrovarmelo nella maglia. Quando me la sono messa e ho sentito sulla pancia una cosa grossa, fredda e dura che camminava non è stata una bella sensazione..per fortuna che l'istinto mi ha fatto sgrullare la maglia e non tirare una manata per schiacciare l'ignoto insetto, perchè poi quando l'ho schiacciato per terra ha tirato fuori tutto il suo liquido giallastro e appiccicoso.


E' incredibile quanto il mondo sia piccolo. In ostello ho conosciuto un italiano che viveva nella casa dove andrò ad abitare domani!!!!

L'altra grande emozione di oggi è stata a scuola; il prof ci ha accoppiato per fare conversazione come ogni giorno e oggi mi è capitata una coreana che sembrava un cartone animato; abbiamo parlato di tante cose, studio, lavoro e hobbi e lei era incuriosita da quello che facevo tanto da chiedermi l'amicizia su facebook per andare a vedere le foto delle mie creazioni; alla domanda "have you ever met someone special?" lei ha risposto "I think you"...I'm so happy!!!

mercoledì 19 ottobre 2011

I like Asian food!

Stasera sono riuscita a fotografare quello che mi sono mangiata al asian food festival, chinese steamed food; un mix di ravioli al vapore ripeni ognuno con una cosa diversa, funghi, gamberetti, anatra, pollo, maiale e vegetariani.






e siccome ho speso poco mi sono presa pure il dolcetto: mini pancake cioccolato e banana!!






Non posso non postare alcuni dei nomi di strade, paesi o località strani, spesso con una pronuncia impossibile, derivanti dalla storpiatura delle antiche lingue dei nativi: Woy Woy, Wollongong, Warrawong, Woollomooloo, Wooloware, Kirrawee, Turramurra, Woongarrah, Wallabadah, Warratah, Moparrabah,Barcoongeere, Baryulgil, Binna Burra, Tumbulgum, Combabah, Wongawallah, Jimboomba, Woongoolba, Indooropylli..potrei andare ancora avanti per un bel po'


martedì 18 ottobre 2011

asian food festival

Ieri ho provato quello di cui mi parlavano i miei amici viaggiatori (Michele docet) e cioè che i più bei racconti di esperienze di vita non li leggi nè sui blog nè sui libri ma li senti dalle persone in carne ed ossa e non c'è niente di più bello ed emozionante che vedere gli occhi di un viaggiatore che si illuminano quando ti parla delle meraviglie della natura che ha visto; mi stavo quasi commuovendo quando il backpacker spagnolo con cui ho passato la serata mi ha descritto l'emozione di nuotare in mezzo alle foche in Nuova Zelanda o di scalare montagne che si buttano a picco sul mare.





Non riesco ancora ad abituarmi al movimento del sole. Quando arrivo al parco dopo la scuola e cerco una zona di sole non riesco ancora a prevedere dove si allungherà l'ombra, così per tutto il pomeriggio ho dovuto girare intorno all'albero per avere la testa all'ombra e il resto al sole!

Mi dispiace di non aver portato la macchina fotografica, perchè al festival di cucina asiatica valeva davvero la pena fare le foto alle centinaia di okonomiyaki, ravioli al vapore, noodles, spiedini o pesci fritti di tutti i tipi. Ho provato la cucina della Malesia, un piatto misto con riso, carne al curry (ghiotta) patate e una specie di noodles buonissimi!!! Domani sera ci torno di sicuro in compagnia e faccio qualche foto. Ho provato anche un assaggio di okonomiyaki, finalmente dopo anni dove li vedevo solo nei manga!!!

lunedì 17 ottobre 2011

I'm a student

Eccomi qui, appena uscita dal test di piazzamento della scuola di inglese: sono una pre intermediate. Stanotte è stata dura riuscire a dormire, come per tutte le giornate che prevedevano eventi importanti; come al solito ho sempre paura di arrivare tardi agli appuntamenti.
La mattina ho la fortuna di attraversare il Royal botanical garden prima di arrivare alla scuola, così assorbo di meno il traffico e il frenetico viavai della mattina. Il testo scritto devo dire che era facile,sia la comprensione del testo che le regole di grammatica, ho avuto difficoltà nella composition.Ho avuto il colloquio con l'insegnante conosciuto qualche giorno fa, troppo forte, è una sorta di Prof Keating dell'attimo fuggente! Mi hanno dato penna, quaderno, libro e tutto il materiale che mi serve per studiare. Degna di nota è la guida dello studente, con un paragrafo sull'igiene: raccomandano di farsi la doccia prima di venire a scuola, di usare il deodorante e lavarsi i denti..manco alle elementari!!! e soprattutto le raccomandazioni sulla sessualità sicura, di usare il preservativo..qua stanno avanti!!!

Seguire una lezione di inglese in inglese è davvero un'altra cosa, ti stimola a pensare e regionare direttamente in inglese; ho imparato di più in una settimana qui che in tanti anni in italia.
Sinceramente appena arrivata pensvo di sbragarmi per più tempo, non di andare subito a scuola, ma la scuola è diventata una necessità, anche per avere modo di conoscere più gente per uscire e parlare il più possibile. Tra l'altro ogni settimana un prof organizza gite o attività per il tempo libero fatte proprio per socializzare, non vedo l'ora di fare la prima gita.

domenica 16 ottobre 2011

I feel so good

E' incredibile come il benessere mentale si manifesti con un ottima forma fisica; oltre a riuscire a dormire bene (nonostante il macello che c'è in ostello), il mio apparato digerente funziona a meraviglia, ho la pelle del viso pulita e asciutta e i capelli mi stanno a posto senza che io ci debba fare niente!


Nonostante i piatti estremamente speziati della cucina coreana (talmente speziati che l'aria della sala era satura e ti veniva da tossire) che ho provato ieri sera, oggi sto magnificamente, nè gastrite nè altri problemi all'apparato digerente.


Vabbè un po' è ovvio sto in vacanza da 2 mesi e mezzo e sono via da milano da quasi 1 mese, che erano le cause principali del mio stress. Poi magari farò i conti con il mio corpo dopo un po' di mesi di lavoro qui.


Una cosa è certa: avere nuovi stimoli, fare nuovi incontri, provare cibi diversi, vivere in posti sempre nuovi per me sono il migliore nutrimento, al contrario di molte persone che trovano la serenità e la tranquillità nella vita di routine, con la sicurezza di avere intorno gli amici di sempre.


Adesso sto sperimentando anche la fortuna del viaggiatore; secondo me sono le energie positive che una persona felice emana ad attirare la gente e le situazioni giuste. Questa settimana ho avuto una serie di incontri positivi e c'è stata una catena di eventi che mi ha portato a trovare una casa in affitto libera dal 21, il giorno che devo lasciare l'ostello!!!
Nell'attesa di incontrare una ragazza italiana che vive qui ormai da 6 anni, mi inebrio dei profumi dei fiori al royal garden e mi godo la vista sulla baia.

sabato 15 ottobre 2011

sunny day

Ad una settimana dal mio arrivo qui "in un paese bruciato dal sole" la mia capacità di comprendere la lingua è notevolmente migliorata, e anche nel parlare mi sono sciolta parecchio, forse perchè inconsapevole degli errori di grammatica.





Il venerdì sera qui è un po' come il giovedì universitario a L'Aquila, la gente va fuori di testa e pare che si deve divertire a tutti i costi ubriacandosi. Il fatto è che all'ingresso dei locali i buttafuori ti guardano in faccia e se ti vedono anche solo con gli occhi lucidi ti mandano via; per cui c'è una sorta di sfida tra i ragazzi nel bere tanto e non ubriacarsi o per lo meno camuffare la loro ubriacatura prima di andare in un locale. Ieri sera hanno trascinato anche me in uno di questi locali affollati e pieno di truzzi, sono resistita il tempo di una birra tra l'altro gratis.





Stanotte ho avuto la conferma che la mia home mate parla nel sonno e io che le ho anche risposto..





In questa città si conoscono le persone con estrema facilità, nel giro di 1 settimana ho già 4 numeri di telefono e 2 appuntamenti, al contrario di milano dove per fare leprime conoscenze ci ho messo quasi 1 anno! La comunità dei backpackers vive tutto con estrema rapidità, vanno e vengono nel giro di poche settimane, magari gli incontri durano solo 1 settimana e quindi tutto brucia in fretta.





Non vedo l'ora di andare in una casa in affitto per avere dei rapporti più duraturi, fatti non solo di conoscenza e di scoperta ma soprattutto di condivisione. Ieri ho visto la casa che prenderò in affitto se il tipo che la subaffitta è daccordo: qui hanno moquette ovunque, niente forno nè fornelli a gas, solo piastre elettriche e forni a microonde; non c'è la lavatrice in casa ma una laundry condominiale con lavatrici e asciugatrici in cash, cha palle mi toccherà stirare i vestiti, cosa che non ho mai fatto in vita mia! In compenso ho la vasca da bagno e nel cesso hanno lo sciacquaculo come in giappone! A quanto pare il turco che gestisce la casa non sa stare senza il bidet, 10000 punti solo per questo!!!! l'affitto è alto ma almeno sto solo con due persone, in un quartiere sicuro, in pieno centro a 20 minuti a piedi dalla mia english school. Da venerdì prossimo inizio questa nuova esperienza in una casa multietnica.





Come lucertole sia i turisti che gli aussie si piazzano in tutti gli angoli del parco sotto il sole. A metà ottobre l'aria è fresca e stare sotto il sole è piacevole ma terribilmente ingannevole. Ho letto che qui il sole può essere più pericoloso che in tutto il resto del mondo (del resto come tutto qui in natura); il buco dell'ozono si trova proprio sopra l'australia e nelle normali previsioni del tempo sono indicati anche i valori di raggi UV. Qui c'è anche il più alto tasso di melanomi! spesso per strada leggi cartelli con su scritto " remember to slip, slap, slop" un gioco di parole per raccomandare le persone a mettersi maglie a maniche lunghe, spalmarsi la crema solare e mettersi cappelli con la falda larga.

venerdì 14 ottobre 2011

I me mine

Quando ti spogli di tutto il superfluo di tutte le comodità che avevi a casa, la tua stanza, un vestito diverso ogni giorno, un bagno pulito, una cucina fornita e funzionale, inizi a renderti conto che le cose importanti nella vita sono altre, e ogni piccola cosa insignificante che riesci a ottenere ti sembra un grande traguardo. Tutto questo mi rende immensamente ricca e felice, anche se dormo in 6 metri quadri condivisi con una ragazza di cui capisco solo la metà di quello che mi dice, ho un bagno in comune con almeno 10 persone, senza il bidet e con la doccia che è attivamente infettiva tanto che ci devo entrare con le ciabatte, per non parlare della cucina dove le pentole hanno 3 dita di croppa sopra, non ci sono abbastanza tazze per tutti (i bicchieri nemmeno ci sono), la metà dei fornelli è rotta e l'altra metà è occupata dalle pentole dei ragazzi tedeschi che cucinano le loro schifezze puzzolenti e bisunte. Così anche solo riuscire a cucinare un piatto di pasta decente, capire come funziona la lavatrice a dollari o semplicemente capire cosa dice la gente per me sono piccoli ma intensi momenti di gioia.
Stasera ho sperimentato il vero linguaggio universale: la musica e la danza. Queste serate conoscitive multiculturali non finiscono mai di stupirmi e di riempirmi. Credo che questa sia la vera ricchezza di un'esperienza in un paese diverso dal tuo.
Non c'è niente di più emozionante del 1° giorno di scuola, soprattutto quando è inaspettato! Ero andata a pagare la tuition fee (per fortuna la mia carta di credito ha funzionato)e mi sono a sorpresa ritrovata in una classe dove mi ha catapultato un mio compagno di ostello incontrato li per caso. Sono tutti così friendly e gli insegnanti davvero divertenti, fanno lezione con you tube!!!! La cosa più bella è che ho conosciuto subito diversi ragazzi e finalmente 1 italiano con cui ho trascorso uno splendido pomeriggio a parlare di vita e di emozioni. Oggi non ci sono foto a raccontare la mia giornata perchè quello che ho vissuto è tutto impresso dentro di me, ma non come una foto o un quadro, ma come qualcosa di solido, fatto di strati di emozioni. Ero talmente piena di emozioni che mi sono dimenticata di pranzare..

giovedì 13 ottobre 2011

acquarius

Oggi giornata all'acquario insieme alla mia home mate giapponese. Che dire, entrare in un tunnel circondata da enormi squali è davvvero uno spettacolo, per non parlare della vasca dei dugonghi, so cute!!!!!



finalmente ho visto uno stronnzo di mare!










Un altro pranzo sporco australiano e poi un giro alla english school, questa volta quella giusta. Oggi il marketing manager era cinese..non ho capito una mazza ma mi sono iscritta lo stesso, solo che al momento di pagare non mi leggeva il bancomat, allora si è smagnetizzato davvero!!! Vabbè domani proverò ad andare a pagare con l'altra carta di credito.


e poi un giretto sul ponte da cui si gode di un'ottima vista ma tira un vento che ti butta per terra, non so i pazzi che lo scalano come fanno!


oggi è anche la giornata delle domande che non trovano risposta: mi chiedo perchè qui tutti chiedono scusa anche quando non hanno colpa; mi chiedo perchè i giapponese si coprono la faccia con mascherine antimoccolo e poi a tavola sono fabbriche del rumore, soprattutto quando bevono il brodo; mi chiedo perchè l'80% delle cinesi cammina con i piedi in dentro; mi chiedo perchè le ragazze australiane portano gli stivali di pelle col pelo e la minigonna senza calze, cioè hanno freddo ai piedi ma hanno caldo al culo?!



mi piace sedermi sul molo del circular quay e scrivere sul mio quadernino nero (mi sento un po' come Chatwin nei suoi viaggi) mentre la gente va e viene, così come le ferry. Non c'è frenesia, tutti sono estremamente rilassati, anche io e mi addormento..










mercoledì 12 ottobre 2011

english school adventure

Stamattina ho deciso di andare a chiedere info alla scuola di inglese che mi hanno suggerito un paio di ragazzi all'ostello; così mi avventuro a piedi giù per il quartiere Woolloomooloo e poi risalgo su per Hide park fino a Pitt Street. Cerco il numero civico 303 ma..cacchio sono solo al 60!ci ho messo un po' ma alla fine l'ho trovata, al 3° piano di uno dei grattacieli della city.Mi accoglie una bella e gentile ragazza brasiliana, mi fa visitare la scuola e mi spiega un po' di cose. La cosa più bella è che ho capito tutto!! La figura di merda era però in agguato, non poteva andare tutto così liscio..Lei mi chiede come ho trovato la scuola, se avevo un agente o avevo fatto tutto da sola, e io le rispondo che un mio compagno di ostello che frequenta li mi aveva suggerito il nome; lei vuole sapere chi è ma quando le dico il nome, mi dice che li non c'è nessuno con quel nome; ci guardiamo in faccia e lei mi dice "forse hai sbagliato scuola". In effetti il nome era un po' diverso da quello che mi avevano detto. E' che qui tutto ha nomi simili, strade e quartieri: Darlinghurst, darling harbour, paddington street, paddington village, paddington LN oppure gli stessi nomi che si ripetono in quartieri diversi.








Nonostante tutto inizio davvero a respirare aria di internazionalità e multiculturalità.Quando mi sono ritrovata in un locale ad un tavolo con un coreano, una giapponese, un turco, una francese, un brasiliano e un tedesco mi sono sentita davvero a Sydney! e la cosa più bella è che capivo il loro inglese ( solo con gli orientali faccio fatica). Il bello di una città multiculturale è che posso mangiare qualcosa di sano in giro e qui mangio il sushi più buono che ho mai mangiat0











Non mi riesco a dare pace per il clima. E' molto ventoso, e questo è un bene perchè porta via l'inquinamento ma è così variabile che non si sa mai come vestirsi ; prima è nuvoloso e devi metterti la giacca, 1 minuto dopo il vento ha spazzato via tutto e ti ustioni sotto il sole. Strano che non mi sono ancora ammalata, forse sto sviluppando la famosa resistenza da viaggiatore e in tutto ciò riesco anche a dormire alla grande! Oggi ho dormito talmente tanto che ho perso il turno della colazione..

martedì 11 ottobre 2011

taronga yeeeee

Oggi ho preso il mio primo ferry per andare al taronga zoo, non prima di essermi fermata a vedere l'albero infestato dai pipistrelli; i flying foxes a quanto pare sono un problema per il parco perchè distruggono gli alberi.


Il panorama della city dallo zoo è di sicuro quello più bello che ho visto fino ad oggi.





Allo zoo ho visto diavoli della tasmania, wombati, di nuovo canguri e koala, una marea di mammiferi notturni nelle teche al buio










L'animale di oggi però è africano e dedico queste foto a mia mamma con la quale vedevo sempre i documentari sui suricati
indovinate quanti sono?!


Questo è il pranzo "sporco" da vera aussie con cui mi sono fatta del male oggi: Fish & Chips








Dopo due giorni di Wild life in città mi è venuta voglia di partire per l'outback subito, o per le foreste tropicali del queensland, ma per adesso devo stare in città per imparare l'inglese e togliermi di dosso la mia veste da sfigata.. :(


lunedì 10 ottobre 2011

china e wild life

Oggi mi sono svegliata davvero di buon umore per i miei piccoli traguardi raggiunti: ieri sera sono riuscita a reggere una conversazione in inglese con diverse persone, di tante nazionalità diverse, tranne australiani e inglesi; sono riuscita anche a capire che per me era più conveniente prendere un biglietto andata e ritorno per la metro. Queste si che sono soddisfazioni!



Perciò oggi ho preso la subway per andare a chinatown e Darling Harbour.







Non tutte le cineserie vengono per nuocere; dopo tutte le cianfrusaglie e la roba disgustosa da mangiare che ho visto nelle strade del quartiere cinese, mi imbatto nel giardino dell'amicizia, un giardino cinese tradizionale in piena city!



Sembra di essere davvero in cina tra tempietti rossi, laghetti con fiori di loto e ninfee, carpe rosse, boschetti di bambù e una terribile puzza di guano..però era rilassante davvero








La vista mozzafiato dalla Tower












Un po' di wild life in città!
































Una piccola parentesi sulla vita della city; nonostante l'aspetto della metropoli moderna e della gente indaffarata, le persone sanno rilassarsi ovunque, anche manager in pausa pranzo si vanno a prendere il sole sul molo o nei parchi pubblici dotati di sdraio, tappeti per terra per sbragarsi alla grande ecc



e questa è la monorail, futuristica monorotaia sopraelevata, prima o poi ti avrò!!!!