martedì 12 aprile 2016

Womad

In questo periodo è difficile tornare a scrivere.
Un pò perchè ho ripreso a studiare e un pò perchè dopo L'Africa tutto il resto sembra troppo ordinario e vuoto per rifletterci sopra.
Ci sono voluti due mesi per riabiuarmi alla routine Sydneyana e apprezzare di nuovo la mia vita qui in Australia. Le persone che ho intorno sicuramente hanno avuto un ruolo importante in questo, mi hanno fatto ricordare quanto sono fortunata e quanto ricca è la mia vita.
Al lavoro le cose si sono fatte dure, tanti progetti di ricerca, tanto stress e relazioni tra i colleghi sempre peggio. In aggiunta poi il fatto che sono dovuta tornare sui libri e spendermi l'intera estate in casa a studiare ha peggiorato il mio umore. Ebbene si, mi è scaduto l'IELTS, come se uno più sta qui più perde la capacità di parlare Inglese...le assurdità del sistema di immigrazione. La realtà è che è un business e il governo ci marcia sopra su tutte le persone che vogliono emigrare qui, facendogli pagare caro tutte le pratiche e mettendo restrizioni assurde.

In mezzo a tutto questo studio, stress e moderata depressione, passa quasi in secondo piano la grandiosa esperienza del Womad.
Womad sta per World of music, arts and dance a celebrare le varie forme con cui queste tre arti si sono differenziate nel mondo.
E' stato fondato nel 1982 da Peter Gabriel in Inghilterra e da allora si è spostato in tutto il mondo.
Quello di Adelaide è il più grande festival di musica internazionale dell'emisfero sud.
Non potevo lasciarmelo scappare!
Io e le mie amiche della danza Afro lo abbiamo pianificato 6 mesi fa, con la prima uscita dei biglietti scontati, ancora prima che andassi in Africa, sperando che mi avanzassero giorni di ferie dopo la mia lunga vacanza.

Che dire, decisamente il mio posto. Musica da tutto il mondo (peccato mancassero gruppi Italiani), cibo etnico, workshop di danza e tanta bella gente.



Ecco la mia coloratissima crew. Felici di essere qui e insieme!
Della serie "non abbiamo bisogno di uomini per divertirci"!





Il mondo è piccolo e mi vado ad imbattere in vecchie conoscenze!


Eccomi on the dance floor...


Con una allegra African blues band dal Mali.



Adelaide è davvero una bella cittadina, mi ricorda un pò Ferrara...sarà che danno le biciclette gratis...
ne approfittiamo e facciamo un giro al giardino botanico dove ero stata 4 anni fa.







4 giorni di balli sfrenati ecco come mi ritrovo, all'infermeria del festival con una fascite!!!
Che peccato, mi perdo l'occasione di salire sul palco e ballare con il ballerino del Ghana amico e ex compagno di casa del mio maestro Ape!! Piccolo il mondo!!







Non mancano i soggettoni eccentrici, il tipo rasta con il vestito da donna...


...il tipo con il taglio di capelli a forma di mano...


...e come ci ha lasciato il festival!
Ecco le mie amiche appisolate in aeroporto alle 5 di mattina, dopo 4 giorni intensi di musica e danza e poco sonno!


Da tornarci l'anno prossimo di sicuro!