sabato 31 gennaio 2015

board riders battle

L'estate continua e le temperature sono le piu' alte dell'anno, c'è il sole quasi tutti i giorni e vivere al mare qui significa solo godersela in spiaggia e con il surf, tutti i santi giorni.
Peccato che manchino banchi qui a Cronulla e le onde sono piccole e poco consistenti.
I report dicono che questa è la peggior estate per surfare di Cronulla da decenni.
Cavoli proprio ora che ho comprato la mia tavola e non vado piu' nelle spiagge nord!!!
Il comune ha anche deciso di ruspare un po' di sabbia in "Hendo" a Cronulla beach in occasione dei campionati nazionali di surf che qui li chiamano "board riders battle", della serie "non è uno sport per mammolette", e ci sono certe ragazze che ci danno dentro piu' di molti uomini.
Ci sono varie categorie, per età e sesso, il problema sono le onde davvero piccole.
 



C'è molta gente assembrata sotto il sole sulla scogliera ed una cosa nuova per me assistere a gare di surf di professionisti.
Mi viene voglia di prendere lezioni con uno di questi maestri!!!
La competizione dura due giorni e il tutto è accompagnato da tutta una serie di bancarelle e di eventi musicali, c'è anche la tv.





Tempo qualche giorno che il vento cambia, viene una perturbazione che porta pioggia forte per due giorni e un calo delle temperature.
La cosa buona è che ha portato le onde,  fin troppo alte per me.
Sono talmente alte e il mare è così incasinato che hanno chiuso le spiagge.
Solo surfisti esperti sfidano i rip e le onde di 3 metri.
Così diventa uno spettacolo anche questo da guardare pur non essendo gare.
La gente è seduta sulla scogliera davanti a "the point", ci anche sono fotografi con teleobiettivi per catturare i surfisti che riescono a passare nei tunnel di onde.
Davvero uno spettacolo da togliere il fiato.







 

domenica 25 gennaio 2015

illawarra folk festival

Quest'anno l'Illawarra Folk Festival è arrivato senza preavviso, senza che potessi segnarmi la data sul calendario mesi in anticipo, senza che potessi organizzarmi per tempo...un po' come l'anno scorso, eppure quest'anno avrei dovuto ricordarmelo!!
Fa nulla.
Sveglia alle 7, mi preparo lo zainetto da festival frikkettone e prendo il treno per Bulli. Un'ora di viaggio accompagnata da alcuni artisti del festival.
Gli organizzatori dell'evento hanno infatti preso accordi con la compagnia dei treni per ospitare alcuni musicisti e intrattenere i viaggiatori, un po' per farsi pubblicità, un po' per stimolare la gente ad andarci con i mezzi pubblici ed essere in sintonia con lo spirito green del festival.
 

Quest'anno il festival è anche piu' grande dell'anno scorso e piu' ricco di eventi. Si celebra il  trentesimo compleanno!
E' come sempre coloratissimo, ricco di spettacoli di danza e musica di tutti i tipi, pieno di bancarelle e di cibo etnico.


Non mancano i gruppi afro


le signore strambe e piene di energia


La musica indiana


 
 

e l'allegria!!






Il campeggio è come sempre stracolmo di tende, roulotte e van di tutti i tipi



...e non poteva mancare il signor Campbell, lo swagman di cui ho parlato un anno fa quando lo incontrai sempre allo stesso festival




 

venerdì 23 gennaio 2015

anno nuovo, nuova consapevolezza

Il passaggio al nuovo anno è stato segnato da novità in campo sentimentale, una nuova consapevolezza e sfide sempre piu' difficili da affrontare.
Questa volta non ho bisogno di fare il punto della situazione e riepilogare tutti i traguardi raggiunti l'anno scorso per avere la conferma di quanto intensa e gratificante sia stata la mia vita, però una plan freak come me non poteva non fare la lista dei buoni propositi e dei nuovi obiettivi da raggiungere nel prossimo  futuro.
La nuova consapevolezza mi ha portato alla conclusione che devo accettare che le cose sfuggano al mio controllo e il fatto che non vadano come avrei voluto non significa fallimento.
In questo il mio background scientifico dovrebbe aiutarmi. In ricerca si parte da una teoria, ci si pone quindi l'obiettivo di dimostrarla con esperimenti. Questi possono dimostrarla oppure andare nella direzione opposta e negarla. Questo non significa fallimento, significa solo negazione della teoria, significa spostare il punto di partenza e avere un nuovo obiettivo.
Il punto è che mi faccio sempre troppe seghe mentali, soprattutto quando è coinvolto il mio lato sentimentale e tutte le emozioni che gli ruotano intorno.
Dopo tanto tempo mi sono aperta e ho lasciato libero sfogo alle emozioni, senza controllarle razionalmente. Questa mancanza di controllo mi ha lasciato scoperta e completamente in balia delle emozioni, con tutte le conseguenze con cui combatto ancora adesso: alti e bassi nell'umore, insonnia e ansia e tremila paranoie.
Ho pensato anche di trovarmi un maestro di yoga, ma l'idea di dover sfidare la mia mente che non si riposa mai e farla tacere con un mantra mi è sembrata ridicola.
Il punto è proprio questo, che non riesco a fermare la mia testa, l'unica momento in cui davvero la smetto è quando ballo.
Questa settimana sono felicemente tornata a danza, con un'altra insegnante, australiana, ma che tiene testa ai nativi africani. Il mio maestro Ghanese è in tournee e non tornerà fino a Marzo, da qui la decisione di cambiare classe per poter iniziare subito e non perdere l'allenamento.
Il lato negativo è che la classe si trova ad 1 ora e mezza di distanza da casa e ogni volta è un'impresa arrivare li; mi tocca fare 1 ora di treno e 20 minuti in bici in mezzo al traffico. Ne vale la pena però, la classe è davvero alto livello, ci sono un sacco di ballerine brave e abbiamo almeno 5 percussionisti. Davvero stimolante ed energetica, oltre che imparo un nuovo stile, della Guinea.
Uno dei miei obiettivi di quest'anno è migliorare la mia danza, imparare altri stili, anche se lascio il sabar ai piu' coraggiosi, e prepararmi per andare in Africa nel 2016.
Altra attività che ferma la mia mente e mi mette in connessione con me stessa e con gli elementi è il surf.
Solo il fatto di andare al mare per me è purificante, mi toglie tutto lo stress e mi sento parte della natura, del mondo. Poi il fatto di dover sfidare la forza del mare, di andare incontro ai muri d'acqua e superarli per andare a largo crea una tensione in me che annulla tutti i pensieri e mi fa concentrare solo sul corpo e sullo sforzo fisico che sto facendo.
Una volta a largo c'è l'attesa, il guardare verso l'oceano e aspettare che si gonfi un'onda, prevedere dove si rompe, iniziare a remare, poi riuscire a prenderla, sentire l'energia, sentire la spinta e alzarsi in piedi. Mi sento al top quando sono in piedi e vado come una freccia verso la riva. Non sento piu' niente, non vedo piu' niente, solo pura energia.. almeno fino a quando mi schianto schiacciata da un muro d'acqua che mi chiude sulla testa.
Eccomi con la mia tavola nuova di zecca e il battesimo dell'acqua a Cronulla




 
 

giovedì 1 gennaio 2015

Meroo head camping

Vacanze di Natale qui significa estate e come si poteva non andare in campeggio!
Affittiamo un mega ute e 5 posti, carichiamo tavole da surf, cibo e tutto per il campeggio e decidiamo di partire il 26 di mattina presto.
La sfiga vuole che la notte di natale venga giu' una tempesta violenta con tanta di quell'acqua che scoraggerebbe anche i piu' temerari ad andare in campeggio.
Decidiamo di posticipare la prenotazione della macchina e di prenderci la mattina per decidere che fare.
La mattina successiva esce il sole ma il meteo continua a prevedere brutto tempo verso nord dove era previsto andassimo.
Decidiamo di andare verso sud ma al momento di andare a prendere la macchina...l'hanno data via pensando che avessimo cancellato la prenotazione!!!
Dopo una bella litigata con il rental car otteniamo un mezzo sostitutivo equivalente ma sono già le 4 di pomeriggio e ora che carichiamo tutto si fanno le 5.
un po' tardino per partire ma almeno si prevede di arrivare con la luce.
 
 


Facciamo giusto in tempo ad andare al benzinaio per gonfiare le gomme che la macchina ci muore li.
Il nervoso è alle stelle!!!
La sfiga ci perseguita, qualcosa mi dice che questo viaggio non dobbiamo farlo.
Chiamiamo il meccanico che arriva dopo 20 minuti, prova tutto, batteria, impianto elettrico ecc tutto funzionante.
Poi per caso vede una strana levetta sul paraurti di fronte, uno switch per bloccare il motore che probabilmente abbiamo toccato inavvertitamente gonfiando le gomme.
Meno male non ci è successo nel bush ma in città.
Eccoci bloccati al benzinaio

Ovviamente partiamo tardissimo e arriviamo di notte.
Troviamo il parco ma non l'ingresso giusto e ci imbuchiamo per un fire trail di manutenzione dei park ranger.
Per fortuna avevamo un 4x4 se no non ne saremmo usciti.
Ci perdiamo per una mezzoretta nel buio del bosco poi riusciamo a trovare la strada principale e finalmente il campeggio.
Al parcheggio non ci sono posti ed è così buio che non capiamo nemmeno dove mettere le tende.
Decidiamo di andare al parcheggio della spiaggia e aprire la tenda piu' grande accanto alla macchina dove mangiamo e dormiamo tutti insieme temporaneamente.
Viene anche a piovere come ciliegina sulla torta!


Il giorno dopo sveglia all'alba, riusciamo a trovare posto nel parcheggio e ci inoltriamo nel bosco per trovare uno spiazzo grande abbastanza per tutte le nostre tende.
Il posto è davvero bello, boscoso vicino al mare e ad un lago, vediamo canguri, orchidee selvatiche e opossum che ogni sera scendono dagli alberi per tentare di arraffare il cibo che per fortuna abbiamo chiuso nel gazebo con la zanzariera.

https://www.google.com.au/maps/place/Meroo+Camp+Site/@-35.476293,150.388584,17z/data=!3m1!4b1!4m2!3m1!1s0x6b1452aaf95b3aa9:0x7765a2dc83981504?hl=it







 
 
 






 



 







Sulla via del ritorno come non fermarci a Jervis Bay e alla meravigliosa Hyams Beach dalla sabbia bianchissima e l'acqua cristallina.