mercoledì 22 febbraio 2012

power girl

Credo proprio di essere ricca, stavolta non parlo di soldi, ma di ricchezza interiore.
Pensavo che questo viaggio mi rendesse più forte, più tosta, forse lo sta facendo (non lo so), ma mi sta rendendo più emotiva e più aperta verso le persone.
Oggi ho ne ho avuto l'esempio più eclatante.
Parto dall'inizio della settimana perchè è stato il giorno che ho mandato un sms al capo per dirgli che mi licenziavo.
Gli metto li una scusa verosimile che ho trovato un lavoro che mi permette di allungare il visto, che forse mi sponsorizzano e che posso lavorare fino a domenica 20 febbraio. In realtà è una mezza verità visto che il mese prossimo lo devo davvero trovare un lavoro stagionale per allungarmi il visto.
tempo 1 ora e lui mi chiama infuriato..
diciamo che ho capito la metà di quello che mi diceva al telefono visto che parlava veloce dato che era alterato.
lui era in ospedale visto che la moglie doveva partorire, diciamo che ho scelto la settimana sbagliata per andarmene, ma insomma per una volta che non mi segano e mi licenzio io.......
Il giorno dopo lui non c'era al lavoro che gli stava nascendo la bimba, c'era solo il cuoco e i camerieri, atmomsfera gelida, mi sento in imbarazzo perchè so benissimo che tutti sanno.
Ad un certo punto gli faccio al cuoco "lo sai che me ne vado?", e lui "certo che lo so", e da li mi metto a raccontare la mia storia verosimile e lui si inizia ad appassionare anche perchè sono 8 anni che sta qui a lavorare e studiare come uno schiavo per permettersi lo student visa.
Da li siamo stati tutto il giorno a parlare, lui mi ha chiesto un sacco di cose della mia vita, era più curioso e loquace del solito.
E' proprio vero che quando ti apri con gli altri e sei positivo, entusiasta ed energetico gli altri si aprono con te.
Ad un certo punto mi fa "mi mancherai" e io "che fai prendi in giro?!", e da li mi inizia a dire che io sono il migliore kitchen hand mai avuto, che sono una tosta, che sono intelligente, che non faccio le cose tanto per fare, che sono molto più in gamba di entrambi i ragazzi con cui ha lavorato prima ecc..
e da li diventa più scherzoso del solito l'atmosfera si rilassa alla grande.
il giorno dopo al lavoro c'era la sorella del capo, mi tratta con freddezza e io le dico che se le serve aiuto vado anche nel mio giorno libero e lei mi ringrazia e ovviamente accetta.
il giorno dopo, cioè mercoledì, il cuoco e un cameriere mi dicono "che bello vederti qui di mercoledì!", tutti estremamente cordiali...mi sembrava una sorta di bacio di giuda prima della morte, cioè prima dell'incontro col capo che è avvenuto ieri.
Arrivo al mattino presto meno pimpante del solito, saluto tutti, anche il capo, mi chiede il solito "how are you?" ma è più freddo. passo tutto il giorno un po' sulle mie, tra i sensi do colpa e la paura di rotorsioni del capo. lo chef se ne accorge e mi fa "cos'è sei triste perchè lasci il boyfriend?" e da li ci mettiamo a scherzare e mi risolleva l'umore.
Arriva l'orario di chiusura e rimaniamo da soli io e il capo...è arrivato il momento.
Lo prendo all'uscita e gli chiedo scusa per andarmene così con solo 1 settimana di preavviso e nel momento in cui avevano più bisogno. Lui mi fa "all'inizio ero arrabbiatissimo perchè mi mollavi e dopo soli due mesi, poi sono diventato triste all'idea di perderti, sei una ragazza in gamba che lavora con passione ed onestà" da li mi sono commossa, un po' per le belle parole che mi diceva, un po' perchè mi sentivo in colpa della bugia detta.
Poi continuava con i complimenti e alla fine mi ha detto "se ti vanno male le cose e vuoi ritornare qui ti ridò il tuo posto di lavoro, anche se torni a Sydney come clandestina senza visto", poi mi ha abbracciato e dato un bacio sulla fronte, dicendo "davvero sono triste che te ne vai, mi mancherai"
...che dire ho pianto tutta ieri!
e oggi la sorella del capo a fine giornata mi ha detto "ci mancherai, sei una tosta, ti ricorderemo come power girl, e se hai bisogno di referenze dai il mio numero e nome in giro"
anche stavolta ho lasciato il mio segno prima di andarmene!

giovedì 16 febbraio 2012

Cronulla

Oggi nel mio giorno libero ho fatto la scelta, decisamente azzeccata, di andare al mare. Le previsioni mettevano nuvoloso ma è uscito il sole e alle 10 ero già sul treno per Cronulla.
Il viaggio è un po' lungo dalla città ma scesa dal treno sento già la brezza che porta il profumo del mare, mi gaso di brutto!!!
si intravede la spiaggia dal parco di palme di fronte alla stazione...

Il vantaggio di avere il mio giorno libero di merocledì è quello di trovare le spiagge semi-deserte

e la piscina naturale tutta per me, yuppiiii posso nuotare alla grande!!!!

Mi sgranchisco la schiena nuotando un po', ne ho proprio bisogno, questa settimana al lavoro è stata più dura del solito; la stanchezza mi ha appesantito il corpo e la tendinite al polso non mi da pace dal dolore, in più è tornata anche l'infiammazione all'anca (mi chiedo se andare in giro col monopattino ogni giorno non peggiori le cose).

Quando sono così di fronte all'oceano, con un bel libro, sotto il sole, con la brezza che non ti fa mai sentire caldo, non mi manca niente della mia vita in Italia, nemmeno i miei hobby creativi.
Oggi mi sono attrezzata anche col pranzo così non mi devo spostare in caccia di cibo sporco.
Dopo l'1 e mezza la spiaggia inizia ad essere popolata, ma la cosa curiosa è che sono tutte scolaresche in divisa, mi chiedo se qui le ore di educazione fisica invece di passarle in palestra le fanno al mare.
Ci sono 3 gruppi diversi di una ventina di studenti; riesco a leggere su una divisa il nome di una scuola di Gymea, una cittadina qui vicino a Cronulla.
Un gruppo fa bodyboard con un maestro, uno di sole ragazze fa surf e uno gioca a beach volley.
E poi c'è la scuola di salvataggio con ragazzini piccolissimi e le tavole da salvataggio con le maniglie


Oggi sono particolarmente sveglia, riesco anche a capire cosa dicono i lifeguard al megafono; ci sono giorni in cui il mio inglese dorme altri in cui ho il cervello a tremila.
C'è da dire che lavorare con Aussie da una bella botta al mio inglese, anche se non c'è paragone con le cose che imparavo al college...mi manca un sacco andare a scuola!!!!

Questa settimana ho delineato le personalità delle persone che lavorano con me: il capo sui 35 anni è un gran lavoratore, un tranquillone, tipo da battuta e da risata continua, non si siede mai e non si ferma mai, se tu non fai una cosa la fa lui, anche passare lo straccio, non è tipo che da ordini e basta; la sorella è una vipera, se la tira una cifra e ci tiene a far sapere che lei è il boss, non passa minuto che non parli male di qualcuno e non si piega manco a raccogliere le cose che le cascano; il cuoco è un fattone nepalese, ti insegna tutto solo perchè così poi lo fai tu al posto suo, ogni secondo è pronto a dire "passami questo, affetta quello, fai quello, pulisci quest'altro" ma ci si può scherzare, anche lui è tipo da battuta e guarda continuamente il culo delle clienti; i camerieri variano, la prima settimana ne ho visti parecchi perchè erano in prova, ora ne sono rimasti 3-4 a turni.
In generale è un bel posto, si lavora serenamente, se fai errori nessuno ti cazzia, non ho mai visto alzare la voce, dare ordini dittatoriali, tutti chiedono "per favore mi prepari questo o mi lavi quest'altro?"; poi c'è la musica tutto il giorno, è un ambiente dinamico e giovane, se non dovessi anche lavare i piatti e pulire la cucina, fare l'aiuto cuoco non è male, devo preparare solo cose crude,insalate, panini arrotolati e sandwitches di ogni tipo, senza pericolo di scottature, in compenso devo tagliare una cifra di verdure, formaggi e affettati, e c'è il pericolo di tagli, fin'ora me la sono cavata con un solo taglio al dito.

e questo è il baretto dove lavoro (dietro gli alberi si vedono gli ombrelloni e i tavolini)

http://maps.google.it/maps?q=cremorne+2+langley+avenue&hl=it&ll=-33.827494,151.232407&spn=0.003699,0.006899&sll=-33.827632,151.230330&layer=c&cbp=13,186.2,,0,4.48&cbll=-33.827435,151.230469&hnear=2+Langley+Ave,+Cremorne+New+South+Wales+2090,+Australia&t=m&z=17&panoid=JlH6qnUgptzL0szr-PeVrQ

martedì 7 febbraio 2012

Shark Bay to Watson Bay

In questi giorni mi si è riaperto il chakra del viaggio...sarà che tra un mese lascio Sydney, sarà che dopo 3 mesi da studentessa e quasi 1 di lavoro mi sono già rotta della routine e voglio ripartire...fatto sta che approfitto del mio giorno libero al lavoro per andare in caccia di nuovi orizzonti.
Mi mancava di svegliarmi di buon ora con l'entusiasmo di una nuova avventura, la sensazione di preparare lo zaino, studiare la mappa del percorso, prendere il primo mezzo di trasporto disponibile e l'attesa..Questo è l'itinerario:
http://maps.google.it/maps?saddr=Vaucluse+Road,+Vaucluse,+New+South+Wales,+Australia&daddr=-33.85126,151.26877+to:-33.8481672,151.2784364+to:Military+Road,+Watsons+Bay,+Nuovo+Galles+del+Sud,+Australia&hl=it&ll=-33.850958,151.289377&spn=0.015219,0.027595&sll=-33.850958,151.28118&sspn=0.015219,0.043945&geocode=Fbtb-_0dLDQECSmvL0khUqwSazErTkK2dnE_pw%3BFYR4-_0doi0ECSl5VyDIWqwSazFBNazlZ30BEw%3BFZmE-_0dZFMECSlhn-Y-X6wSazGQ7YLmZ30BEw%3BFQWY-_0dN2IECSltn_JUiqwSazEV1jlBw5cBOA&oq=military+rd++Nuovo+Galles+del+Sud,+Australia&dirflg=w&mra=dpe&mrsp=2&sz=15&via=1,2&t=m&z=15

Come si fa a restare in città quando a mezz'ora di autobus ci sono posti come Nielsen Park un rigoglioso parco circondato dal mare e in cui si possono vedere meravigliosi Ficus Elastica


Subito dietro Nielsen Park c'è Shark Bay, una piccola lingua di sabbia ocra protetta da una rete...forse c'è un motivo perchè la chiamano Shark Bay!


Mi siedo su una panchina in riva al mare dove leggo una targa: "dedicata al tal tizio morto seguendo la sua più grande passione, il nuoto al mattino presto", targa dell'associazione degli early-morning swimmers. Qua stanno fuori, come cavolo fai a nuotare nell'oceano già freddo per conto suo al mattino presto, ti credo che poi muori. Non capisco se è una sorta di prova di coraggio, di virilità o uno sport estremo bah

Mi incammino per Wenthworth rd, attraverso Vaucluse bay

fino a Parsley Bay, che osservo dall'alto di un ponte pedonale sul mare.

E' una zona di gran lusso, ville mega con giardini strafighi, campi da tennis privati e piscine che si affacciano sul mare. A volte mi stupisce che non siano case blindate, alcune hanno le telecamere ma molte hanno i cortili aperti sulla strada e grandi pareti di vetrate senza inferiate al piano terra, riesco a vedere dentro!!



Per essere in un sobborgo di Sydney c'è una pace e un silenzio incredibili, si sente solo il rumore delle onde del mare che si infrangono sugli scogli e gli uccelli.
Questa città nutre il mio romanticismo, suoni, profumi e colori


Mi incammino verso Watson Bay passando per un sentiero lungo la costa, davanti alle numerose ville di lusso quando mi si appiccica sulla faccia una ragnatela; dopo aver tirato due bestemmie mi guardo intorno e cacchio è pieno zeppo di ragni enormi!!!! spero non siano redback ma non lo voglio scoprire e me ne vado di corsa.


Watson Bay è una piccola baia chiusa con il porto turistico dove arrivano le ferry dalla città.
E' storicamente uno dei villaggi di pescatori più antichi e guarda direttamente la City.

C'è un bel parco dove mi sollazzo per 1 oretta con fish and chips e leggo un po' Chatwin.
Oggi non rifletto sui massimi sistemi, non mi faccio i soliti tremila viaggi mentali sul senso del mio viaggio, sui progetti per il futuro prossimo, sul perchè degli incontri e sul cosa ti lasciano gli addii. Oggi non mi chiedo qual'è la strada per raggiungere l'equilibrio, mi godo solo l'aria di mare, il volo dei gabbiani, il rumore delle onde, tutto fino a quando arriva la solita stramaledetta pioggia!!
Poco male, chiudo il mio diario, mi metto il k-way e mi giro tutta la scogliera a picco sul mare.
Arrivo a Camp Cove, bella, piccola e con una scuola di scuba diving in azione, in barba al meteo


Risalgo la scogliera da Camp Cove e passo sopra Lady bay spiaggia per nudisti, carina a parte l'unico tardone panzone che gira nudo e in bella vista.


Arrivo fino al promontorio più sporgente dove c'è il faro, messo li dopo la tragedia della nave affondata andando a sbattere contro la scogliera; l'incidente risale a 800 e morirono 121 persone, solo 1 si salvò, e tutto perchè la nave sbagliò a passare attraverso "le porte" della baia di Sydney. Questo promontorio insieme a Jackson Port delimitano la parte più stretta dell'ingresso nella baiaTorno a casa e per celebrare il trip mi faccio una bella bistecca di canguro e mi accorgo che ci sono almeno una decina di pappagalli verdi sulla finestra del mio vicino di sopra...incredibile, amo questo paese!!!!