venerdì 20 maggio 2016

Il paese dove i sogni si realizzano

Questo e' decisamente un paese dove i sacrifici vengono ripagati.
Passare l'estate sui libri mi ha portato un voto alto all'IELTS e, insieme alle qualifiche e alla carriera approvata dalla Vetasses, la sicurezza di avere un piano B per il visto in caso fallisca la nomination della mia azienda. Eh si perche' sono ancora in attesa che approvino la mia compagnia come sponsor per il visto permanente.
I tempi per queste cose sono paragonabili a quelli della burocrazia Italiana, il tutto perche' il governo cerca di frenare l'ondata massiccia di migranti in Australia, provenienti da tutto il mondo.
Ho ancora un paio di mesi da aspettare prima di avere una risposta, sperando sia positiva.

L'Australia e' anche il paese dove si realizzano i sogni.
Dopo aver coronato quello di andare in Africa, ora sono passata ad avere la macchina che ho sempre voluto e quale migliore occasione per battezzarla se non andare in campeggio?!
Ecco il mio jeeppino suzuki!!



L'occasione mi si presenta col concerto della Melbourne Ska Orchestra alle Jenolan Caves.
Non posso non andare, anche a costo di andare da sola.
Mi accompagna la mia migliore amica e compagna di viaggi di sempre Ilaria.






Le Jenolan Caves sono un complesso antichissimo di 9 grotte, un must da vedere qui in NSW.
Sono state chiamate dagli aborigeni Binoomea (il posto buio) per migliaia di anni, poi, con le esplorazioni degli Europei a metà del 19esimo secolo divennero luoghi di riparo e rifugio. Solo molti anni dopo finirono sotto il controllo ufficiale del governo e vennero chiamate "keeper", "Binda", "fish river" fino alla parola aborigena "Jenolan" (montagna alta) adottata nel 1884. Le esplorazioni e le scoperte andarono avanti per tutto il secolo successivo e continuano ancora oggi.


Eccoci al campo base, in una bellissima giornata di sole autunnale.


L'aria e' fresca e pulita, il cielo limpido e blu e non mancano gli animali selvatici. Bisogna davvero stare attenti a guidare in queste zone, l'attraversamento canguri e' un pericolo concreto.


Eccoci alla biglietteria delle grotte con sullo sfondo l'albergo in stile Bavarese















Dopo il primo giro di esplorazione delle grotte arriva l'ora del concerto.
Come sempre l'acustica e' da brivido e la performance dell'orchestra e' spettacolare!
Peccato sia calata la temperatura e sia inferiore quanto mi aspettassi.







La notte fa davvero troppo freddo per addormentarsi in tenda. Ci scaldiamo un po' davanti al grande falo' del campo, dove artisti e muscisti improvvisano una jam session fino a notte inoltrata. E' dura stare svegli fino a tardi, poi il tepore del focolare concilia il sonno. Quando stiamo per crollare ci imbacucchiamo e proviamo a dormire nella tenda.
Trovo Ilaria la mattina dopo a dormire in macchina!
Le prime luci dell'alba mi svegliano e io sono in piedi in 5 secondi a smontare la tenda ancora prima che lei apra gli occhi. Siamo in macchina prima delle 8, in direzione grotte.
La strada dal campo alle grotte si snoda tra pascoli e boschi di eucalipti.
Avvistiamo anche un wombat, di solito animale poco diurno, al pascolo con le mucche!




Cogliamo l'occasione di avere tutta la giornata davanti a noi per vedere i dintorni delle grotte, il lago blu e il bosco di felci arboree.




Ecco il guardiano delle grotte!