sabato 28 marzo 2015

surfing in Batemans Bay

Ecco  che uno dei miei sogni piu' recenti si realizza.
Un mini viaggio campeggio e surf solo ragazze.
 
Tutto parte dal mio incontro con una ragazza francese in Cronulla beach in uno dei miei pomeriggi di surf dopo lavoro.
Ovviamente l'unica persona che attacca pezza con me non è  un locale ma uno straniero.
E' davvero difficile catturare l'attenzione della gente del posto, ma è così ovunque nel mondo, è una cosa che ho imparato cambiando città ogni 4 o 5 anni in Italia.
La gente che è nata, cresciuta e vissuta nello stesso posto non ha interesse nel conoscere gente nuova, ha la sua cerchia di amici di sempre ed è al sicuro in quella nicchia. A meno che non sia un ragazzo che ci prova, il resto ti ignora.
E' stato cosi quando sono andata a Bologna a studiare arte, poi a L'aquila a studiare scienze, poi a Milano a lavorare.
Prima di entrare nel giro ci vuole tempo, e comunque il mio giro comprendeva sempre persone provenienti da altre città, solo pochi del posto.
 
Un giorno si e uno no mi ritrovo a surfare in compagnia di questa ragazza e stringiamo amicizia.
Lei è una "me" piu' piccola, laureata in chimica, con tanti sogni di carriera, indipendente, amante dei viaggi in solitaria e avventurosa.
Pianifichiamo così un fine settimana campeggio e surf verso sud, a Batemans Bay.
L'idea era di partire in tre, ma poi si sono aggiunte all'ultimo altre due surfiste che lei ha conosciuto ad un surf camp.
 
Ecco qui i bagagli pronti il giorno della partenza.
Non vedevo l'ora di fare un viaggio come questo, l'unica cosa che temevo erano le compagne di viaggio, conoscendone solo una.
 
 
 
 Io ero responsabile di portare tutto l'occorrente per il campeggio, la francese ha pianificato i luoghi da vedere e le spiagge dove surfare e un'altra doveva prenotare il campeggio visto che arrivavamo tardi di notte.
La cosa piu' importante era avere un posto dove piantare la tenda, illuminato e sicuro ed è la cosa che è stata presa con piu' leggerezza.
Io non fidandomi avevo comunque studiato soluzioni alternative di campeggio nel bosco.
Fu così  che dopo 4 ore di viaggio arriviamo alle 23 nella cittadina di Batemans Bay e...non troviamo il campeggio.
O meglio la tipa non si ricorda come si chiama né ha stampato la ricevuta di prenotazione.
Andiamo a vedere 3 campeggi diversi e nessuno ha la cassetta delle lettere con una busta per noi con le indicazioni dentro come le avevano detto al telefono.
Al quarto campeggio e dopo 1 ora e mezza dopo sbrocco e prendo in mano la situazione.
Si va così a campeggiare nel bosco.
Mi ritrovo ancora una volta a fare quello che non si deve fare in Australia, cioè guidare di notte in una strada sterrata nel bosco in un posto che non si conosce e potenzialmente pericoloso.
Va tutto bene, anche se dopo mezzora di macchina nel mezzo della boscaglia ci iniziamo a preoccupare di esserci perse.
Troviamo il campeggio, proprio vicino ad una spiaggia e qualche campeggiatore è già piazzato li
Siamo fortunate perché possiamo lasciare la macchina di fronte alle tende e usare i fari per illuminare mentre le montiamo.
Il mattino seguente mi svegliano i kookaboorra all'alba e vedo il sorgere del sole in un posto bellissimo.
 

Butto letteralmente le altre fuori dalle tende e prepariamo la macchina per andare a surfare che i mattina ci sono le condizioni migliori.
Ecco  la nostra macchinina carica di tavole.


E la spiaggia di South Durras dove prendo le onde migliori di tutta la stagione!
E poi ho l'occasione di provare la mia action camera nuova di zecca, thanks to my bro!
















Non poteva mancare il classico barbeque Aussie style.


Il pomeriggio le condizioni del mare peggiorano, non c'è molto da surfare e si alza il vento. Decidiamo così di andare a Pebly beach dove c'è una colonia di canguri sulla spiaggia.
Davvero un altro bel posto, verdissimo e suggestivo.





 


 












 

Le ragazze decidono di spostare le tende in questo posto, con l'idea di vedere l'alba in spiaggia con i canguri.
Io, da campeggiatrice con piu' esperienza di loro, non sono molto contenta di rifarmi 40 minuti nel bosco a riprendere le tende, smontarle, fare altri 40 minuti di macchina, tornare in questa spiaggia al crepuscolo e rimontarle. Sarei voluta restare li dove le avevamo messe e tirare su il telo antipioggia visto che il cielo stava cambiando.
Per non discutere le accontento e non creo polemiche.
Ma avrei dovuto, perché arriviamo che è già buio, non vedo niente a montare le tende e non ho voglia né tempo di montare il telo antipioggia. Alle 4 di mattina inizia a piovere, mi sveglio preoccupata e alle 5 la prima goccia mi cade sul naso. Tempo mezzora la tenda è inzuppata e entra acqua da tutte le parti. Così invece di vedere l'alba in spiaggia con i canguri me la passo sotto la pioggia a smontare le tende.
Ci mettiamo in macchina e aspettiamo che spiova, nel frattempo guidiamo un po' verso nord in cerca di altre spiagge surfabili.
Sfiga vuole che il porta tavole da surf è inzuppato di acqua e filtra lungo le stringhe dentro l'abitacolo, così anche i sedili sono bagnati e ci facciamo tutto il viaggio col posteriore in ammollo.
La giornata peggiora e a noi non resta che tornare a Sydney dove invece c'è un sole meraviglioso e mi viene quasi voglia di andare a surfare.
Peccato che ho due tende bagnate e infangate e il sacco a pelo da lavare!
 

mercoledì 25 marzo 2015

Critical Mass

Da amante della bicicletta e sempre in prima linea nelle proteste non potevo non cercarmi la critical mass di Sydney.
 
Niente a che vedere con le proteste massicce Americane o anche nostrane, per lo meno questa.
Solo una cinquantina di cicloamatori in protesta per la chiusura di una pista ciclabile in pieno centro.
 
Pochi ma buoni..o almeno bizzarri al punto giusto.
Ed ecco la lista dei soggettoni con cui mi trovo a pedalare: signore sulla cinquantina con una bici ovetto con cui sta orgogliosamente girando l'Australia in toto; pseudo vampiro chiaramente gay, che si presenta in mantello e pantaloncini, ma che sale in sella con mantello e perizoma; hypster con una chopper bicicletta fatta in casa; signore con bici customizzata per ospitare 4 telecamere; tipo con bici cargo e cagnolini dentro; coppia di colletti bianchi appena usciti dall'ufficio; un paio di zombie; diversi rappresentanti del partito politico dei ciclisti (si è davvero un partito con candidati votabili!!); coppia con maschere sugar skull.
 
 









 




Eccomi, non troppo felice di pedalare nel traffico di Oxford St con la mia action camera nuova di zecca.