lunedì 25 febbraio 2013

il mio regalo

Due settimane al lavoro sono volate serenamente e con i primi soldini arrivati (eh si perchè qui la paga è settimanale) mi sono fatta un bel regalo per celebrare la mia nuova avventura lavorativa e i mesi di sacrifici, duro lavoro e notti passate a studiare.
E fu così che mi regalai il costosissimo biglietto per Soundwave festival!!!

 


ovviamente i biglietti erano già esauriti mesi fa, ma fortuna vuole che il mio ex coinquilino di Brisbane ne avesse comprati due e stesse ancora tentando di vendere il secondo.
E' proprio vero quello che dice Coelho, che quando vuoi davvero qualcosa l'universo complotta per aiutarti a raggiungerla.
Schizzata all'aeroporto subito dopo il lavoro, che il venerdì vuol dire le 2, mi imbarco alla volta di Brisbane per passare uno dei più bei fine settimana spesi nella capitale del Queensland.
Quando i miei amici mi hanno visto mi hanno detto che si vede che sono contenta e rilassata, ho il viso disteso e un eterno sorriso. Devo dire che aver trovato lavoro nel mio campo subito ed essere apprezzata e rispettata in azienda mi ha dato una bella botta di autostima, oltre che rimpinguare il mio conto in banca.
Tornare nella mia vecchia casa di Woolloongabba è stato come rientrare a casa dopo una normale giornata in centro a Brissy, come se non me ne fossi mai andata.
 E' curioso che solo dopo 4 mesi la senta come casa mia, ma è la stessa senzazione provata per Sydney. Le città qui sono estremamente vivibili e ospitali, mi sento sicura e poi sono piene di verde che per me significa respirare, rilassarmi.
Questa credo sia la grande differenza con Milano, che non ho mai considerato come casa e ogni volta che ci tornavo dopo le vacanze estive mi veniva solo il magone. Un ricordo chiaro: uscire dal casello a Melegnano e prendere la tangenziale per le periferie nord, passare in mezzo alle zone industriali, gli hangar abbandonati, vedere i campi rom, il grigio della città, il traffico...mi viene solo tristezza al pensiero.

anyway...

mi sveglio con calma il sabato di una meravigliosa giornata di sole e cielo sereno, pranzo sporco con lamburger insieme al mio ex coinquilino che è impossibile proporgli un pranzo sano e si parte verso l'arena che ospita il festival.
Una roba mai vista: 7 palchi, un'organizzazione perfetta e un sound pulito, anche con i gruppi più pesanti.
Eccomi in una foto deformata dal grand'angolo nell'arena principale aspettando i Metallica.


Che dire sono dei mostri sacri, una volta nella vita vanno visti dal vivo. Un vero spettacolo e che energia per essere vecchi decrepiti!!!!
Ovviamente non abbiamo resistito a vedere il concerto dalle gradinate ma ci siamo buttati nella bolgia di 55000 persone, che figata, uno dei concerti più belli della mia vita!!!

ora la prossima crocetta da spuntare sarà il grande festival reggae a Byron Bay
 

martedì 19 febbraio 2013

il capo

Finalmente ho conosciuto il capo!
Non dal vivo ma su skype.
Arrivo al lavoro di buon ora e mi viene detto che siamo in video con Berry, eh si perchè qui il capo viene chiamato per nome come tutti quanti, non per cognome nè tantomeno Dottore!
Vado al piano degli uffici dove con mia grande sorpresa c'erano tutti, ma proprio tutti i dipendenti a raccolta davanti al video, operai, uffici e laboratorio.
Dove lavoravo prima in Italia c'erano queste riunioni solo quando c'era da rimproverare per qualcosa di fatto male e c'era un silenzio di tomba.
Qui un vecchietto arzillo e pieno di allegria parla a tutti da skype dicendo come vanno le cose in America dov'è andato per viaggio d'affari, mettendoci tutti al corrente di quello che sta facendo, di come stanno andando le cose, dei progetti futuri e dei goal da raggiungere. Mi accoglie e mi da il benvenuto in azienda presentandomi e spiegando a tutti, nonchè alla sottoscritta il perchè della mia assunzione e quali sono i progetti di cui mi dovrò occupare nel futuro prossimo.
Che culo che ho avuto a mandare il mio curriculum qui in questo momento, sono stata la persona giusta al momento giusto e si prospetta un futuro di continuità e progetti a lungo termine.

Altra bella notizia della giornata: viene a trovarci un cliente che ci fa anche da agente e non solo me lo fanno conoscere, ma sono parte attiva della riunione alla pari con gli altri del team di laboratorio.
Scopro che lui conosce la mia vecchia azienda e parliamo un sacco di aromi e di mercato italiano e delle possibilità di sviluppo della nostra azienda e ci facciamo un po' di risate a parlare dei costumi e delle abitudini degli italiani, fa sempre folclore.
Ad ora di pranzo arriva il catering con i panini per tutti, ma proprio tutti e si pranza insieme.

Mi piace questo clima di uguaglianza questo essere alla pari, non la divisione in caste all'italiana.
Ovvio ci sono i privilegiati che sono la figlia del capo e il marito, ma niente di lontanamente paragonabile al clima del terrore, dello spionaggio e dei krumiri di prima.
Si lavora serenamente senza mai guardare l'orologio.

Ora che mi sento più sicura in lab sto prendendo anche le redini del GC-MS e ho iniziato a dettare legge al controllo qualità che ne sa davvero poco. Poi ho scoperto perchè; era stato assunto come operaio poi avevano bisogno in lab e l'hanno promosso facendogli fare un training intensivo in America, ma lui di chimica non sa una mazza e si vede!!!
Comunque questa è l'ennesima prova che quando sei in gamba e hai voglia di fare qui ti danno opportunità e l'ennesima prova che qui ad andare all'universtà sono davvero in pochi. Sono l'unica laureata in laboratorio!

 

Twilight parade

Una settimana al lavoro è volata, e il tempo vola quando ci se la passa bene.
Devo dire che male non me la passo, non mi ammazzo di lavoro, vengo apprezzata per le mia conoscenza e il mio impegno, non devo correre e soprattutto combattere con un capo borioso e lunatico.
Arriva così il mio primo fine settimana da lavoratrice full time e niente di meglio che la parata del nuovo anno cinese, la stessa a cui sono stata l'anno scorso.
 

 








giovedì 14 febbraio 2013

getting better

E fu così che superai i primi tre giorni di lavoro stanca ma felice.

Ho conosciuto anche il flavourist, un logorroico vecchietto inglese, strapagato che lavora su commissione prestando il naso e le conoscenze a diverse aziende. Non ti molla un attimo per dirti come si legano le molecole aromatiche alle proteine della soia a differenza di quelle del latte o dello zenzero che spiana i sapori. Tutto molto interessante e nuovo, soprattutto entusiasmante quando qualcuno divulga le proprie conoscenze e non se le tiene per se con arroganza, però a volte un po' troppo, vorrei chiudergli la bocca!!!! Inoltre ho saputo che lavora per grandi compagnie di fama internazionale.

Sto iniziando a raccapezzarmici nel ritrovare le varie sostanze da usare e fila tutto liscio, senza cazziate, senza "fai questo e fai quello" ma "per favore mi puoi aiutare a fare questo, se non ti va puoi fare quest'altro, come vuoi tu" o "non ti preoccupare la lavo io la vetreria", cose mai viste prima, e soprattutto nessuno mi dice mai "muoviti", ma "stai tranquilla, non c'è fretta".

Sono talmente a tremila che ho contagiato anche loro col mio entusiasmo e vedono prospettive concrete di dedicarsi a ricerche più approfondite visto che il io aiuto li libera di un bel po' di lavoro.

Poi oggi ho fatto il mio primo profumo, e sono andata talmente bene che ne sono seguiti alri due e mi hanno lasciato un'altra formula da fare domani quando loro non ci sono.

Avevo paura di non ricordarmi niente il primo giorno di lavoro, ma le cose cicciano fuori come funghi man mano che riprendo in mano le formule, ed è incredibile la memoria sensoriale, riprese in mano certe sostanze mi ricordo l'odore e per cosa le usavo. L'unica cosa per cui mi sento impacciata è l'inglese, le sostanze sono le stesse ma la pronuncia.... chi cacchio lo sa che aldeide si pronuncia "aldehaid"!!!
E questo è il mio camice ridotto come uno schifo dopo soli tre giorni, la cosa brutta è che me lo devo lavare da sola e che non ho ancora la lavatrice!!!

 

lunedì 11 febbraio 2013

Primo giorno di lavoro

Sveglia prestissimo, 6:40 per vedere se riesco a prendere la bici o meno in base al tempo. Nuvolosissimo, ventoso e in procinto di piovere. Non se ne parla di andare in bici, così mi posso mettere la camicia al mio primo incontro col capo. Arrivo in azienda ma del capo nemmeno l'ombra, è all'estero e non tornerà per almeno dieci giorni..fico, sono stata assunta senza mai incontrare il capo!!! e pensare che nella mia ditta precedente non potevo fare niente senza prima chiedere al capo, n'altro po' manco andare al cesso!

Prima buona notizia è proprio questa indipendenza dal capo, il team di laboratorio fa il lavoro che deve fare senza dover rendere conto o avere il permesso, si lavora in piena libertà e collaborazione.

In lab sono in 3: una ai profumi ed essenze, una agli aromi e uno al controllo qualità, ma i ruoli si sovrappongono e tutti devono sapere fare tutto in maniera indipendente di modo da coprire eventuali assenti, cosa non rara visto che qui è normale prendersi giorni di ferie durante l'anno, non come la mia vecchia lunga e obbligatoria fierie ad Agosto.

Mi vengono date le magliette con il logo e il camice..tutti enormi e che mi dovrò lavare da sola a casa, ma non mi lamento.

In un ora imparo a fare il controllo qualità che qui è ridicolo rispetto a quello della mia azienda, qui è tutto più semplice, snello, niente moduli spulciabili dagli auditor, niente richieste di analisi assurde da parte dei clienti. Solo un semplice indice rifrazione, peso specifico, colore-odore e finisce li. Niente confronto con lotti precedenti, niente assaggi, niente prove colore, invecchiamento ecc ci credo che hanno la vita facile e sono sciallati.

Dopo 1 ora arrivano le due colleghe di ricerca e sviluppo, entrambe in part time per i figli. Anche la ricerca è lontana anni luce rispetto a quello che facevo prima, ma si lavora serenamente e la cosa più bella è che sono considerata parte del team, non l'ultima ruota del carro, chiedono le mie opinioni e i miei consigli, chiedono se ho qualche idea per lo sviluppo e mi danno carta bianca...questo si che è fare ricerca, non assecondare un capo borioso e molte volte col paraocchi dettato dall'arroganza. Sono così lasciata da sola nella sala composizioni, senza controllori che mi tengono sotto occhio e con le formule in mano..no dico le segretissime formule a cui manco morta avevo accesso prima, ora non solo le posso leggere ma le posso anche modificare come voglio...che figata!

Mi mancano tutte le attrezzature e le applicazioni di prima, ma l'atmosfera e la gratificazione ricevuta anche per piccole cose sono nettamente superiori. Non solo mi chiedono se possono prendere i miei aromi, mi chiedono scusa anche solo per entrare nella saletta composizioni mentre sono al lavoro! Se solo penso ai cazziatoni ricevuti sin dal primo giorno gratis, le strillate, le diecimila regole e cose proibite mavvaffa...

Grande novità è che lavoro anche su profumi e le essenze, quindi cose buone e che gli aromi sono solo per la dolciaria, quindi niente aglio, pesce, asafoetida o cose schifose come i brodi di carne.

Le applicazioni sono molto semplici (latte, bevande, candele, profumatori per ambienti, olii per bruciatori ecc) ma tutto è in via di sviluppo, l'azienda è in crescita e ci sono orizzonti. Mi fa ben sperare.

La giornata vola, anche perchè lavoro meno di 8 ore, il pranzo è incluso nell'orario, non abbiamo cartellino da timbrare e lavoro senza pressione o ansia. L'unica cosa è che nessuno mi parla di contratto e di salario.

Finito alle 4:30 il controllo qualità mi da pure un passaggio in macchina fino a casa.

sabato 9 febbraio 2013

la mia settimana

Una settimana ed è volata via come il mio cappello ieri in spiaggia.
E' come se mi fossi goduta tutto quello che non ho potutto nei mesi di studio ed economie a Brisbane. Ho speso un sacco di soldi senza preoccupazioni e senza sentirmi in colpa. E' come se questa sia stata una settimana premio ai miei sacrifici e che premio, questo posto è meraviglioso!
Da quando ho la bici non sto in casa più di un paio d'ore a pranzo e a cena, il resto lo passo ad esplorare il posto, sia le varie spiagge che i quartieri di case bellissime con giardini curati e pieni di verde. Il tempo poi è stato clemente e mi sono goduta pure un paio di bagni nelle acque gelide dell'oceano.
Il percorso fatto ieri mi ha portato a scoprire tutta la litoranea su un sentiero pedonale che percorre tutta la costa est e sud e si affaccia sul Royal National Park e Bundeena dove prima o poi ci andrò col traghetto.

Questa è la spiaggia davanti casa, posto ventosissimo per amanti del wind-kite surf


Questa è una delle piscine di roccia nell'area centrale di Cronulla


Questa è la spiaggia di south Cronulla dove c'era una competizione di ragazzini di diversi life saving groups


Altra piscina di roccia in Oak Park


Salmon Haul Bay


Questo è il percorso che ho fatto sulla litoranea

https://maps.google.com.au/maps?saddr=Strada+sconosciuta&daddr=-34.0504124,151.1557618+to:-34.0481632,151.1579945+to:Bando+Road,+Cronulla,+Nuovo+Galles+del+Sud&hl=it&ll=-34.061904,151.163721&spn=0.015536,0.027595&sll=-34.052446,151.164279&sspn=0.015538,0.027595&geocode=FUgY-P0dvGICCQ%3BFZRu-P0dMXQCCSnzl8OSEMgSazFFESN6YdHGuw%3BFV13-P0d6nwCCSkvXLWHGcgSazFTuoaTCXXLsA%3BFV98-P0dN3MCCSmxonlNGsgSazEtcTYRKLn6UQ&dirflg=b&mra=dpe&mrsp=1&sz=15&via=1,2&t=m&z=15

L'altro ieri invece mi sono inoltrata per i sobborghi vicini in cerca di negozi di cineserie e mercati ortofrutticoli. Il bello è che ho recuperato più cose per strada di gente che le buttava via, come il nuovo cesto per i panni di vimini. Ora la mia camera ha un aspetto decente, ci potrei quasi vivere a lungo termine, se non fosse per la moquette!




Il povero George nella foto deve portare il collare perchè si gratta fino a farsi le ferite

La mia convivenza è tranquilla per ora, con il mio coinquilino che si tromba una diversa ogni sera, una racchia diversa, fuma qualcosa di incognito nella sua stanza e ogni tanto invita amici a provare i suoi piatti cucinati a cazzo di cane.

Ieri sono stata invitata dalla vicina a mangiare lasagna. Sarò anche tradizionalista in questi casi ma sono abituata a sedermi ad un tavolo con i miei compagni, aspettare che tutti hanno il piatto e iniziare a mangiare. Invece in casa non c'era tavolo ne sedie, così seduti per terra o sul divano abbiamo mangiato, chi ha iniziato senza aspettare gli altri, chi si prendeva birra dal frigo senza chiedere, chi finiva si alzava e andava fuori a fumare senza aspettare gli altri o fare conversazione.

Mah...

Nonostante domani sia il mio primo giorno di lavoro non mi sento affatto agitata, forse la strizza mi verrà stasera e non riuscirò a dormire, come al solito.
Vabbè speriamo bene...

martedì 5 febbraio 2013

first ride

 La mia bella vista è pronta, ieri notte non ho resistito e l'ho provata, scoprendo che i pedali erano montati a rovescio dopo averli persi per strada dopo solo 10 secondi che pedalavo!
Mi avventuro per la Captain Cook Drive per provare la strada che dovrò fare per andare al lavoro.

https://maps.google.com.au/maps?saddr=31+Bando+Rd,+Cronulla,+Nuovo+Galles+del+Sud&daddr=Cook+St,+Kurnell,+Nuovo+Galles+del+Sud&hl=it&sll=-34.055287,151.154524&sspn=0.031075,0.055189&geocode=FTV--P0dC20CCSk1qFziGsgSazHeBbSTROob0A%3BFVAH-f0deF0DCSnBXzgwirYSazHLRiptZfrKWg&oq=cook+st+kurnell&mra=ls&t=m&z=13


La mia nuova bici è davvero comoda, non come la cangura, e faccio in tranquillità i miei 9 km.




Arrivo a Kurnell e mi faccio un giro intorno, entro nel parco e visito l'obelisco dedicato al capitano Cook che sbarcò proprio su questa spiaggia



Il blu del cielo è intenso come quello di Brisbane, l'aria è calda e stemperata dal vento, si sta davvero bene, per non parlare del verde del parco


dietro alla casa con la freccia c'è la mia futura azienda, dove inizerò a lavorare lunedì con un contratto iniziale di tre mesi di prova, e speriamo che vada!


si vede anche la City tra le piante, inconfondibile la sagoma della Tower

 

al ritorno non resisto al sole meraviglioso e mi faccio un giro in spiaggia, l'acqua è però troppo fredda e non riesco a fare il bagno, non so come la gente faccia a nuotare con questo freddo!!

lunedì 4 febbraio 2013

la mia "bella vista"

Oggi il mio coinquilino mi porta a fare shopping in un grande centro commerciale e ne esco con 2 cassette di frutta e verdura a prezzi decenti, la bicicletta nuova in scatola di montaggio e l'elmetto.

Sono la persona più felice del mondo quando arrivo a casa con la mia "bella vista" e la montiamo subito.






Anche se è quasi il tramonto esco lo stesso a provare la bici, non resisto e mi trovo davanti il panorama che tanto mi è mancato a Brisbane: l'oceano.
 Vivo davvero in un bel posto, peccato il vento e il frescolino, ma qui c'è gente che surfa e sta in spiaggia lo stesso all'imbrunire. Col buio faccio un giro in centro e approfitto per riportarmi a casa qualche cassetta di plastica per farmi l'arredamento. Per strada trovo anche un mobiletto che mi fa da libreria.






 

sabato 2 febbraio 2013

My new life in Cronulla

Mi sveglio con un raffreddore cane, tutta l'acqua e il vento che mi sono presa hanno fatto il loro effetto, soprattutto perchè qui non è caldo come a Brisbane.

Ma esco lo stesso, ho bisogno di lenzuola, coperta e un guardaroba per appendere i vestiti, non mi va di lasciarli in valigia.

Cronulla è proprio un bel posto di mare, sembra di stare a Manly, c'è anche una piscina di roccia dove posso andare a nuotare, sperando che le temperature tornino normali al più presto, prima che finisca l'estate.

Ora urge una bicicletta buona per andare al lavoro ed esplorare i dintorni. Da domani bike hunting!

Guardaroba accattato e montato sotto la supervisione di George, lenzuola con piumino prese, più una in regalo dalla mia cara amica Erika. Manca ancora il materasso.







venerdì 1 febbraio 2013

Sydney once again

Sorvolare Sydney e vedere dall'alto il porto e l'Opera House mi mette un senso di nostalgia e familiarità, mi sento come tornata a casa, ma l'impatto con Kings Cross è negativo. Dopo aver vissuto a Brisbane, piccola, pulita, silenziosa, con poco traffico, piombare nel peggior quartiere di Sydney in piena notte non è cosa bella..mi sento fuori posto.
Per non parlare di quando mi tocca aspettare un'ora che il mio ex coinquilino finisca di lavorare.
Inizio a pentirmi di non aver prenotato un ostello e il mio pentimento si fa reale quando vedo il posto dove vive: un buco di appartamento dove dorme per terra accanto al tipo che a sua volta lo ospita. Solo con i miei bagagli non ci si entra.
Facciamo le 3 a riassumerci un anno di vita, o meglio io ho da raccontare, lui ben poco visto che lavora 12 ore al giorno, sottopagato e sfruttato.
Sveglia presto il mattino seguente per andare a vedere una casa a Cronulla, vicino alla spiaggia e vicino alla fermata dell'autobus che mi porterà al lavoro.
Il mio futuro coinquilino mi stava aspettando sulla soglia col gatto. E' gentile con me, ma sembra un po' svalvolato.
E' il classico tipo da spiaggia stile hypster: pantaloni a sigaretta, infradito, canottiera, tatuaggi enormi, piercing, occhiali da sole e cappello. L'appartamento è piccolo, vecchio e non arredato, ma vivrei solo con lui ed è in una bella posizione, lo prendo al volo. Mi porta a fare un giro nei dintorni, poi mi porta  alla stazione.

Torno in città che è ad un'ora di treno da qui e mi vedo con un vecchio amico che non vedo da un anno. Passiamo la giornata insieme fino a tardi la sera in attesa che il mio vecchio coinquilino che mi ospita torni a casa dal lavoro.
La scena è tragicomica quando gli dico che ho preso casa e che l'indomani avrei traslocato così avrei potuto facilmente andare al meeting in azienda il giorno successivo, senza ricordarmi che era già il giorno successivo. Ho completamente perso il senso del tempo e ho saltato un giorno!!!!
Cacchio ho solo 5 ore di sonno davanti a me, devo stirare pantaloni e camicia per il giorno dopo e lavarmi i capelli.

In coma e con i capelli ancora bagnati mi sveglio alle 6, mi vesto, vado al bagno pubblico per non svegliare il mio coinquilino che ha il bagno in camera, faccio colazione in treno e mi lavo i denti alla stazione di Cronulla. Prendo un affollatissimo pulman di studenti che scendono ad una scuola di Cronulla e mi faccio il resto del viaggio da sola col conducente..nel nulla, solo bush e mare e un gruppo di case.
Arrivo in quella che sarà la mia azienda tra una settimana. L'impatto è strano, le porte sono aperte, nessuna telecamera o forma di sicurezza. Entro, mi stavano aspettando e mi salutano con una gentilezza e una familiarità a me sconosciuta. Il capo non c'è ma mi presentano a tutto lo staff e mi offrono il te. Salgo nei laboratori ed è li che ci rimango un po' male, sono solo due banconi e uno scaffale di chemicals, uno stanzino con il GC-MS.
Anche il reparto di produzione è scarno, niente di lontanamente paragonabile con i quintali di aromi che si producevano nella mia precedente azienda.
Ma non mi importa, questo è un trampolino di lancio, è la mia porta di ingresso qui e il team sembra affiatato e felice, il capo lo chiamano per nome, cose mai viste prima!!!


Finito in azienda vado alla fermata dell'autobus e ...cacchio ne è appena passato uno e il successivo è dopo 1 ora!!! vabbè mi faccio un giro a piedi e scopro che le poche persone che vivono li hanno delle case allucinanti, enormi, bellissime e tutti con la barca parcheggiata davanti. Peccato che la vista sul porto commerciale e sull'aereoporto non sia delle migliori.


Torno in città di nuovo, troppo presto per incontrare il mio coinquilino allora mi faccio un giro nei posti dove andavo l'anno scorso: mangio takoyaki al giapponese di China Town, mi faccio un giro al Paddy's Market e al mall, non è cambiato niente e sembra come se non avessi mai lasciato Sydney. Quello che è cambiato è il mio stato d'animo. Abituata ormai alla tranquillità di Brisbane dove prendevo la mia cangura per andare al mercato, dove me ne andavo al parco a leggere sotto un cielo azzurro meraviglioso e mi godevo la brezza del fiume, qui mi sembra tutto incasinato, rumoroso, sporco, affollato. Ho voglia di tornarmene a Brisbane. Ma se penso che ho vissuto a Milano per tre anni..credo che posso vivere bene anche a Sydney!


Arriva il momento del trasloco, sotto la pioggia battente, stracarica di bagagli. Mi addormento in treno. Alla stazione c'è quello svalvolato del mio coinquilino che mi aspetta e mi aiuta a portare a casa la roba. Sono contenta di aver trovato casa subito e vicino al mare ma mi pento già dopo 5 minuti di conversazione col mio coinquilino, credo che abbia la sabbia al posto del cervello!

Alla domanda che musica ascolti, la risposa che meno volevo sentire: elettronica...nooooooooo vivo con un Aussie truzzo, tra l'altro pure losco, però è gentile con me. Vabbè al massimo tra due mesi me ne vado. Intanto mi godo il gatto George che dorme sulle mie scarpe e predilige il bagno come posto dove vivere, ieri mentre facevo il bagno lui era accanto a me sul bordo della vasca da bagno.

Il primo gatto che ama l'acqua mai vista una roba del genere,e io di gatti ne ho avuti!
Ecco come si presenta la mia stanza il primo giorno: materasso gonfiabile prestato dallo svalvolato, bagagli e cose sparse ovunque



il bagno con una perenne tanfa e lavandino otturato


living room senza tavolo ne sedie




e lo schizzato George che ama vivere nella vasca da bagno