lunedì 13 maggio 2013

fishing

La convivenza con il nuovo coinquilino va davvero bene. Niente a che vedere con quel tossico, scoppiato del mio precedente, questo è tranquillamente nella media..tristemente nella media, ma non mi lamento. Se l'Italiano medio era quello da aperitivo, shopping il sabato e la partita di calcio alla domenica, l'Australiano medio è da barbeque, partita di football e birrozza, golf o pesca la domenica. Non abbiamo molto in comune, soprattutto di culturale, si possono condividere solo film stupidi, cartoni animati e sport e attività all'aria aperta. A questo proposito mi viene in mente una sera che siamo usciti per andare a trovare amici suoi (stereotipi di surfisti di Cronulla, pieni di tatuaggi, baffetti anni 50 e capelli con l'onda ingellati), ci fermiamo al bottle shop a comprare da bere e io mi fermo d'avanti ad una bottiglia di Amontillado e subito mi viene in mente il racconto di Edgar Allan Poe e chiedo al mio coinquilino se l'aveva letto, e lui mi risponde che non sa nemmeno chi è Edgar Allan Poe...vabbè il livello culturale qui è agghiacciante.
Per il resto è un tranquillone, lavora tantissimo, si sveglia alle 5 di mattina e rientra alle 8 la sera, praticamente ci si vede solo la sera per un paio di ore prima che crolli sul divano.
Il fine settimana quando non lavora si prende la macchina e si fa un giro nei dintorni dello Shire oppure si prende la barca e si va a pescare.
La mia prima giornata di pesca in barca. Il posto è meraviglioso, scegliamo il fiume perchè la giornata è troppo ventosa per andare in mare aperto con la bagnarola che abbiamo come barca.







Mi rendo conto di sperimentare la vita di mare di un Australiano medio, con Australiani.
Non mi dispiace affatto, se non per il fatto che gli argomenti di cui parlare sono davvero pochi.
Comunque prendo il mio primo pesciolino e sono contenta!
 






Dopo segue una serie di pesci microscopici impescabili. Resistiamo fino al tramonto con la speranza di riportare qualcosa per cena, ma ci troviamo solo pesci piccoli all'amo.
Finita la pesca si passa dal macellaio a comprare una coscia di pecora da fare alla brace, giusto per continuare con la tradizione.

sabato 4 maggio 2013

trasloco again!!

Settimana di cambiamento
Ho finalmente trovato casa dopo aver visto diversi appartamenti con bizzarri esponenti della gioventù di Cronulla: una maestrina bassa e tarchiata dall'appartamento buio e incasinato, panni ovunque e che mi elenca tutte le cose da dividere, internet, bollette, pulizia e anche il cibo (solo per questo me ne vado); un appartamento di un gruppo di musicisti "giusti" pieni di piercing e tatuaggi, con due serpenti in una teca e un bong grande come quello del mio coinquilino; un italiano pieno di soldi che ha l'appartamento più bello, niente moquette e tavolo con sedie (una rarità nelle case dei locali), il problema è il vicinato casinaro.
Ho talmente fretta di andarmene che inizio ad impacchettare due giorni prima.
Ecco il caos della mia camera.

Il trasloco è qualcosa di fantozziano, un po' come i miei precedenti, ma stavolta pubblicamente ridicolo. Mi procuro un carrello della spesa e ci carico l'impossibile sopra, tant'è che alla prima salita per poco non si rovescia. Faccio almeno 7 viaggi, di cui l'ultimo è col materasso caricato sulla bicicletta. Alla fine procede tutto alla grande, non rompo nemmeno le uova, solo col materasso, entrando nel cortile butto giù due mattoncini della recinzione non propriamente cementati.
Ecco qui la mia quindicesima casa, un'altra sistemazione temporanea in attesa di andare a vivere da sola, spero prima della fine dell'anno, ma sicuramente dopo aver ottenuto il nuovo visto.
 







 

Il mio coinquilino per lo meno è normale, ha un paio di anni in meno di me, ma è decisamente più maturo di quello precedente. E' uno che si fa il mazzo senza dubbio, anche perchè essendo separato con due bambini da mantenere deve per forza lavorare e pure tanto.

Prima notte dormo bene, silenzio e pace fino alle 5 quando uno dei bimbi (sono capitata nel fine sett che li tiene lui) si sveglia piangendo. L'ennesima conferma che avere figli è una gran rottura.

Ormai sta diventando una tradizione, casa nuova, gnocchi. E fu così che impastai gnocchi per me, il mio coinquilino e i suoi bimbi che hanno sparso ragù per terra e sui divani. Odio i bambini, soprattutto quelli con i capelli rossi!!!!!

Dopo una grande mangiata lascio la casa da pulire a lui e me ne vado a dormire in spiaggia dove crollo fino al tramonto.