Un'altra volta in aeroporto, un'altra
partenza, un'altra festa di addio.
Difficile descrivere quello che sto provando, stavolta è diverso, un po' di amarezza per non aver goduto in pieno quesa città e le meraviglie del Queensland, per non aver visto la Great Bareer Reef, per non essere andata al Lone Pine Koala Sanctuary, in Sunshine Coast o Byron Bay.
Un po' di tristezza per non aver coltivato le amicizie come avrei potuto e per un altro addio con le poche persone a cui mi sono legata.
Le emozioni positive sono ancora attutite dalla mia incredulità per quello che mi è successo.
Forse realizzerò la cosa quando metterò piede nel laboratorio.
Intanto la trovare casa in meno di 10 giorni è prioritario su tutto e già domani ho un appuntamento per visitarne una...una delle costosissime casa di Cronulla.
Il mio sogno di vivere al mare è così vicino che non mi sembra vero.
Quando penso che in fondo tutto questo me lo sono sudato spalando letame in fattoria e studiando 8 ore al giorno inglese, mi sento soddisfatta.
La mia partenza è stata stile Fantozzi.
Faccio i bagagli e riesco non so come a chiudere la valigia che per poco non scoppia.
Calcolo ad occhio e croce che dovrei essere a 30 kg di bagaglio e compro il biglietto.
Quando arriva il mio coinquilino con la bilancia da bagaglio e verifico che sono 36 kg ad un'ora dalla partenza mi viene un colpo!!
Svuoto un po' di cose ma sono sempre sopra ai 32 kg.
Lascio a malincuore 1l di olio biologico, souvenir della fattoria, shampo, doccia schiuma, i miei libri e le guide di viaggio con la promessa che il mio coinquilino me li spedisca non appena ho un indirizzo fisso.
Come al solito indosso più vestiti possibili e i miei scarponi da trekking che pesano un botto.
Fortuna vuole che i venezuelani mi portano in aeroporto con la macchina, così mi risparmio fatica, soldi e tempo.
Metto i miei bagagli sul rullo al check in self service e non me li fa entrare perchè fuori peso...cacchio!!
Inizia la mia operazione di svuotamento della valigiona con apertura e consequente esplosione del contenuto. Inizio a sudare nel dover lasciare altre cose...vabbè si prevede che tra una settimana avrò il mio primo stipendio.
Festeggio la mia partenza in aeroporto con un paninozzo zozzo e inizio il mio nuovo libro di Coelho senza accorgermi che il mio volo ha un ritardo di 1 ora.
Difficile descrivere quello che sto provando, stavolta è diverso, un po' di amarezza per non aver goduto in pieno quesa città e le meraviglie del Queensland, per non aver visto la Great Bareer Reef, per non essere andata al Lone Pine Koala Sanctuary, in Sunshine Coast o Byron Bay.
Un po' di tristezza per non aver coltivato le amicizie come avrei potuto e per un altro addio con le poche persone a cui mi sono legata.
Le emozioni positive sono ancora attutite dalla mia incredulità per quello che mi è successo.
Forse realizzerò la cosa quando metterò piede nel laboratorio.
Intanto la trovare casa in meno di 10 giorni è prioritario su tutto e già domani ho un appuntamento per visitarne una...una delle costosissime casa di Cronulla.
Il mio sogno di vivere al mare è così vicino che non mi sembra vero.
Quando penso che in fondo tutto questo me lo sono sudato spalando letame in fattoria e studiando 8 ore al giorno inglese, mi sento soddisfatta.
La mia partenza è stata stile Fantozzi.
Faccio i bagagli e riesco non so come a chiudere la valigia che per poco non scoppia.
Calcolo ad occhio e croce che dovrei essere a 30 kg di bagaglio e compro il biglietto.
Quando arriva il mio coinquilino con la bilancia da bagaglio e verifico che sono 36 kg ad un'ora dalla partenza mi viene un colpo!!
Svuoto un po' di cose ma sono sempre sopra ai 32 kg.
Lascio a malincuore 1l di olio biologico, souvenir della fattoria, shampo, doccia schiuma, i miei libri e le guide di viaggio con la promessa che il mio coinquilino me li spedisca non appena ho un indirizzo fisso.
Come al solito indosso più vestiti possibili e i miei scarponi da trekking che pesano un botto.
Fortuna vuole che i venezuelani mi portano in aeroporto con la macchina, così mi risparmio fatica, soldi e tempo.
Metto i miei bagagli sul rullo al check in self service e non me li fa entrare perchè fuori peso...cacchio!!
Inizia la mia operazione di svuotamento della valigiona con apertura e consequente esplosione del contenuto. Inizio a sudare nel dover lasciare altre cose...vabbè si prevede che tra una settimana avrò il mio primo stipendio.
Festeggio la mia partenza in aeroporto con un paninozzo zozzo e inizio il mio nuovo libro di Coelho senza accorgermi che il mio volo ha un ritardo di 1 ora.
