lunedì 2 gennaio 2012

trip on the road

Il viaggio inizia il 26 dicembre e parte male..l'appuntamento era alle 8 di fronte al rental car e si presenta solo 1 dei miei compagni di viaggio con 30 minuti di ritardo, gli altri erano a casa a dormire in HANGOVER!!!
Sorvoliamo l'incazzatura che mi sono presa...
Inizia il panico della guida al contrario ma dopo 10 minuti mi abituo e guido alla grande! La cosa strana non è guidare dal lato opposto della strada, ma usare il cambio con la sinistra e le freccie a destra, ad ogni incrocio attivavo il tergicristallo al posto delle frecce!!!
Prima tappa: Royal National Park
Dalla Princess Highway prendiamo la strada dentro il parco e dopo qualche km bloccati in una coda Milano-style...era successo un incidente e era tutto bloccato, facevano tornare indietro tutte le macchine
La mia incazzatura si è fatta ancora più grande e non sono voluta tornare indietro, ho aspettato in coda e alla fine ci hanno fatto passare yeeeeeeeeeeeee

Questa era la nostra mini macchinina dove abbiamo dormito per 4 notti in 4!!

E questo uno dei tanti formicai giganti che si incrociano nel parco

Finalmente arriviamo a Wattamolla beach, un paradiso, sembrava di stare in una location da film. Una cascata di 10 metri che si butta in una laguna collegata al mare da un sottile braccio tra le dune e le sand rocks. Anche se era proibito tutti si tuffavano dalla cascata....da pazzi!








Stiamo a Wattamolla fino al tramonto, era troppo bello per andarsene via, ma dovevamo cercare un posto per dormire.
Arriviamo a Wollongong, una città industriale con il petrolchimico sulla litoranea, davvero un brutto spettacolo, sembrava di stare a Taranto. La prima notte eravamo in 5 ed era impossibile dormire all'aperto per il freddo e la pioggia, così decidiamo di dormire in 5 in macchina..un incubo! Ci svegliamo all'alba e ci mettiamo subito in viaggio per Kiama, una piccola cittadina sul mare davvero graziosa, verde, panoramica e offre il magnifico spettacolo del Blowhole

Il Blowhole è una rara formazione geologica marittima, è una sorta di sifone, una caverna in verticale con uno sbocco nel mare; se la geometria della caverna e le condizioni metereologiche sono adeguate si forma il blowhole. L'aria viene premuta nel sifone dalle onde e genera un geyser per un'altezza di oltre 30 metri. Tanto il rumore quanto la vista (illuminata dai riflettori di notte) sono imponenti. E' meglio non avvicinarsi troppo poiché le onde sono molto pericolose. Peccato per il maltempo, la Nina no lascia spazio per una buona estate assolata e calda, ma noi ci godiamo comunque un bel barbeque sul mare.

Dormiamo A Kiama sotto il faro di fronte al blowhole, e la mattina assistiamo ad un alba spettacolare sul mare, non era sereno ma vedere il sole alzarsi tra le nuvole è comunque uno spettacolo.


Terza tappa è Jervis Bay, un altro parco nazionale 200 km a sud si Sydney; abbiamo l'imbarazzo della scelta di spiagge e scegliamo Cave Beach, chiamata così perchè ci sono delle grotte sulla spiaggia. Il tempo non ci lascia scampo ma riusciamo a nuotare lo stesso. Il posto è bello anche perchè ci sono canguri selvaggi ovunque.



Questo è il meraviglioso panorama che ci siamo trovati di fronte all'alba in Huskinson, una piccola comunità a nord di Jervish bay

Quarta meta è la meravigliosa Hyams, una spiaggia da guinnes per avere la sabbia più bianca del mondo...è davvero bianca, accecante e l'acqua è così trasparente che sembra di stare in un mare tropicale. Mentre nuotavo vedo un'ombra gigante a 5 metri da me...era un bottlenose dolphin!!!!!



Il viaggio si conclude qui al parco nazionale delle sette miglia (Seven Mile National Park), lo traduco perchè mi ricorda un posto in abruzzo con un nome simile..
é una lunga spiaggia per surfisti, ma il bello è che non ci sono i soliti fighi da spiaggia ma famiglie e gente di tutte le età, da bambini con tavole piccoline ad arzilli vecchietti, incredibile!!!