lunedì 9 gennaio 2012

food for thought

Questi due giorni ho oscillato tra momenti di gioia e di tristezza. Quando le mie giornate si svuotano dagli impegni e il tempo riprende a scorrere in maniera più lenta ho lunghi spazi per riflettere. In questo momento la mia testa è completamente presa dall'argomento lavoro e come sempre un colloquio è uno spunto per riflettere si me stessa, su quello che voglio e su quello che posso. Come sempre non mi sento mai all'altezza di nessun lavoro, mi sembra che le mie skills non siano mai adeguate.
Comunque l'entusiasmo non manca e ho davvero voglia di misurarmi con l'ambiente di lavoro qui.
A proposito di questo mi è arrivata nuova energia dalla proposta lavorativa di oggi.
Sono finalmente andata al colloquio con questa tipa dopo averle dato la sola per due giorni..
le premesse non erano delle migliori visto le sole, ma lei era estremamente gentile e cordiale, il negozio è davvero carino, è una specie di macelleria che vende solo pollo, di tutti i tipi e per tutte le cucine, crudo semplice o preparato per la cottura (tipo cotolette, polpette ecc)!!!
lei non si aspetta di trovare gente con esperienza, vuole una persona da formare che rimanga per un lungo periodo. Mi ha chiesto quanto volevo di paga, se volevo cash in hand o tax paid, e quando volevo iniziare, io le ho detto subito!! E lei mi fa "domani vieni a lavorare in prova e se ti piace resti", non ci posso ancora credere che un datore di lavoro mi offre la possibilità di scelta!
Questa occasione non me la faccio di certi sfuggire e domani darò il 100%!!!!
Unico lato negativo è un po' lontano, una mezz'oretta di treno, ma è facile arrivare li; poi l'orario di lavoro è buono, 8-16:30 e avrei ven-sab-dom liberi, così posso studiare inglese e godermi il mio tempo libero, oltre che alle 5 starei a casa e avrei tutto il pomeriggio-sera liberi.
Poi non c'è paragone con il lavoro in un ristorante dove sei continuamente sotto pressione e devi lavorare di fretta senza pensare alla qualità. Mi ha trasmesso una sensazione di un ambiente familiare, pulito, cordiale.
Intanto ricarico le energie che oggi pomeriggio ho un trial in un ristorante di lusso..me la sto già facendo sotto perchè dovrò lavorare con uno chef!!
Mi sento un po' come Kintaro Oe quando faceva esperienze di vita "imparo, imparo, imparo"
Ho imparato pure a prendere il treno e girare nei sobborghi a nord senza cartina e senza perdermi!

Altri spunti di riflessione mi sono arrivati dalla partenza di un mio amico, uno dei colombiani con cui ho fatto il trip on the road.
Beh dire addio ad un amico è sempre una cosa toccante, soprattutto quando sai per certo che è un addio, poi fare discorsi di vita con una persona completamente diversa da me, con un percorso e aspettative per il futuro differenti è un grande insegnamento.
Il fatto di ritornare alla sua vita di sempre lo spaventava; io gli ho detto "dovresti essere contento, ritorni dai tuoi amici, dalla tua ragazza, dalla tua famiglia e ritrovi pure il tuo lavoro dove eri ben pagato e entro l'anno ti sposi, dov'è il problema" e lui mi fa "mi spaventano le responsabilità, io qui vivevo alla giornata, andando a scuola e lavoricchiando la sera, me la godevo alla grande"
Per me non è un problema avere responsabilità, anzi per me è più difficile vivere alla giornata, senza avere niente di concreto nè prospettive. Sono qui anche per provare questa nuova vita, questo vivere alla giornata, questo non pensare al futuro; a volte mi disorienta non avere prospettive, ma il fatto di sapere che queste esperienze servono per aprirmi la mente mi rassicura e mi da l'idea che posso fare tutto nella vita una volta raggiunta una certa consapevolezza.
In più c'è il fatto che questo paese offre un sacco di possibilità a gli stranieri, questa cosa mi fa solo sperare in cose buone per il futuro prossimo.
intanto good luck to me!