venerdì 6 aprile 2012

Melbourne

Adesso capisco perchè molti dicono che Melbourne è la città più europea in Australia.

Saranno i tram elettrici e il lungofiume pedonale che ricordano la Germania, saranno le numerose biciclette che girano ovunque come ad Amsterdam oppure i viali di aceri e platani e le querce nei giardini e nei parchi; poi quando guardi sulle cime degli alberi e vedi colorati parrocchetti e i rumorosi cacatua ti ricordi di essere agli antipodi.

Anche questa volta sono capitata in un ostello nel quartiere a luci rosse, almeno la sera c'è viavai di gente.

L'ostello è terribile, ho una stanza nel seminterrato con una minuscola finestra che da su una strada trafficatissima; il dilemma è se aprire e fare entrare lo smog o morire soffocata dalla puzza dei piedi dei miei coinquilini.

Ieri appena arrivata ho fatto subito la spesa al Coles perchè oggi si prevedeva chiusura per il Good Friday, il nostro venerdì santo.

Al tramonto salgo sulla torre Skydesk per vedere il panorama dall'alto.

E' una torre alta 88 piani, con gli ascensori più veloci del mondo; in alto le finestre sono placcate d'oro per renderle resistenti ai forti venti che fanno oscillare la torre fino a 66 cm!!!

E' la classica metropoli Australiana, con il CBD centrale come Sydney, Perth o Darwin (molto simile a quello di Sydney come estensione) e un'infinità di casette basse che si estendono a perdita d'occhio verso il mare e l'entroterra.

Il cielo non è limpido, c'è foschia, una cosa mai vista a Sydney e le numerose strade a 4 corsie che si snodano dal centro della City verso i sobbirghi non danno una bella impressione.


Ho letto che qui, nonostante gli efficentissimi mezzi pubblici (tra cui un paio gratis in centro), le gente prende l'auto, perciò la rete stardale è molto sviluppata, il che rende il traffico scorrevole molto più che a Sydney.


Mi faccio un giro sul lungo fiume pedonale verso la vecchia stazione di flinders, si respira davvero aria europea.

Passo la serata nella Federation Square, una moderna piazza dove c'è un'importante galleria di arte, un multischermo dove proiettano di tutto ed hanno allestito palchi ovunque per il festival della comicità.

Sarà che è il giovedì prima del Good Friday ma in giro c'è tantissima gente, c'è davvero una bella atmosfera festosa e Chinatown è un brulicare di gente.

Torno all'ostello e mi vedo Tenacius D prima di crollare nella mi camera tugurio puzzolente.

Sveglia con calma dopo 9 ore di sonno e mi incammino per andare a vedere il Kings Park.

La città è deserta, si vede che è un giorno festivo, è tutto chiuso, ci sono solo i negozi cinesi aperti e in giro gente che fa footing o va in bici.

Il parco è bellissimo, ci sono viali di querce e aceri che stanno diventando rossi, ci sono un sacco di cose da andare a vedere, lo Shrine of Remembrance monumento ai caduti in stile neoclassico, il palazzo del governo di architettura Italiana, il lago con i cigni neri, l'erbario, l'angolo desertico con meravigliosi cactacee, l'osservatorio astronomico e una struttura moderna coperta da una vela triangolare dove fanno i concerti.

Mi addormento sul prato che, come in ogni parco qui mi rilassa (altro che i parchi Milanese dove devi guardarti intorno..), e nella via del ritorno becco uno dei palchi del Commedy Festival con un po' di artisti che si esibiscono e finisco la serata li prima che inizi a piovere.

Dal punto di vista estetico questa città è meno bella di Sydney, essendo pianeggiante le mancano i panorami, e gli spazi di ampio respiro.

L'unica zona ariosa è quella del fiume e penso del porto che fin'ora ho visto solo dall'alto e che andrò a vedere la settimana prossima.

Programmi per il venerdì santo: appena smette di piovere esco in caccia di connessioni WIFI!!!