lunedì 15 aprile 2013

scontro culturale

Questa settimana è stata segnata dallo scontro con la cultura e le abitudini dei locali.
Ora che non sono più una backpacker inizio a entrare un po' di più nel mondo degli Aussie veri, quelli nati e cresciuti qui, e la cosa non è che mi sia piaciuta tanto, ma come sempre non faccio di tutta l'erba un fascio. In fondo anche a Milano non mi sono fatta scoraggiare dai primi Milanesi e dopo un po' ho incontrato persone in gamba, anche qui sono sicura che prima o poi le troverò.
 
Per celebrare il mio secondo mese al lavoro e, vista l'occasione del compleanno del mio coinquilino, decido di preparare il tiramisù, classico per lui, alle fragole per i colleghi.
Al lavoro me lo rifiutano tutti eccetto le mie due colleghe di lab di cui una è di origini italiane e l'altra greche. Non solo l'hanno mangiato con gusto ma mi hanno chiesto pure la ricetta. E fin qui ci siamo. La cosa che mi ha lasciato di stucco sono tutti gli altri che lo hanno rifiutato a priori senza nemmeno provarlo e non sono ne' a dieta ne' diabetici o altro, anzi mangiano certe porcate per pranzo e tre sono pure ciccioni!
Insomma credo sia buona educazione assaggiare almeno un pezzettino per far piacere alla persona che l'ha preparato, in fondo non era una porcheria comprata.
La prima volta in vita mia che riporto a casa un dolce e per tirarmi su per la mia delusione me lo sono finito tutto da sola.
ecco il corpo del reato
 
 
Altro episodio di immersione nel mondo di Oz.
Per il compleanno il mio coinquilino riceve come regalo da quella scoppiata della sua amica di letto un tatuaggio e mi invita ad andare con loro a vedere.
ovviamente accetto.
Arrivati a Newtown, il quartiere alternativo di Sydney, entriamo in uno dei tanti parlour e il mio coinquilino si siede a fare il tatuaggio
questo qui
 
 
ecco il soggetto in questione, si commenta da solo...
 


mentre lo aspettavamo, la tipa se ne esce che vuole farsi un piercing, sul petto in mezzo allo sterno, e ovviamente chiedo se posso assistere.
E' stato come vedere una biopsia su una persona senza anestesia. Il tipo ha usato uno stiletto e le ha fatto una sorta di carotaggio, ho visto un ricciolo di carne venire via...poi le ha inserito una specie di bulloncino e le ha messo una brillantino verde sopra. il bello è che non ci è riuscito al primo colpo e ha dovuto ravanare un bel po' sotto pelle.
Stavo per vomitare,eppure ho ammazzato galline a maiali, ma sta cosa senza senso mi ha fatto schifo.
La cosa interessante è stata vedere l'espressione della sua faccia, prima dolorante, poi sorridente, di sicuro dovuta ad una scarica di endorfine..decisamente una drogata di endorfine, considerando che ha già piercing ovunque, genitali, capezzoli, viso.
Dopo questo siparietto sono andata a fare un giro con lei per Newton e mi fa vedere il locale sadomaso dove lavora partime di notte...è una mistress, non ho voluto sapere i dettagli.
Questa è l'insegna di un ristorante italiano lungo la strada, giusto per rimanere in tema.

 

 
 
Il giorno dopo mi invitano a cena con i loro amici per celebrare il compleanno.
a tavola si siedono i maschi da una parte e le femmine dall'altra, come alle elementari.
Alla fine meglio così perchè i maschi sono stati tutto il tempo a parlare di cazzate, almeno con le ragazze avevo qualcosa da dire, anche se gli argomenti non andavano oltre il tatuaggio che una si voleva fare, un film da vedere o il colore di smalto che piace di più.
La cosa che ancora una volta mi ha lasciato di stucco è stato che non riuscivano a stare 5 minuti di seguito seduti al tavolo, ogni tre secondi si alzavano e andavano fuori a fumare, come è successo quando ho invitato i miei vicini di casa a cena.
Sembra non siano capaci di stare a tavola a sostenere una conversazione.
Pensavo che fosse un problema di non avere argomenti comuni con me, ma lo fanno anche tra loro.
 
Decisamente shock culturale
ma non mi abbatto, in fondo anche le mie prime uscite a Milano mi hanno lasciato l'amaro in bocca