sabato 14 settembre 2013

un fiume in piena

Una telefonata del capo, un minuto di silenzio per realizzare ciò che mi sta dicendo e due anni di vita mi scorrono davanti agli occhi in un lampo: due anni di lavori beceri, di momenti di solitudine, di lontananza da casa, di valige fatte e disfatte, di incertezze, di crisi e poi lo studio, le scartoffie burocratiche, la ricerca del lavoro, il continuo mettermi in gioco, l'attesa.
Tutto è talmente forte e si condensa in un momento di grande emozione che non riesco a trattenere e scoppio a piangere al telefono.
Mi hanno approvato il visto!
Ora sono ufficialmente residente per 4 anni.
Da questo momento in poi posso davvero piantare radici, anche se mi conosco e so che sarà solo per qualche anno.
La mia agenda dei progetti che era stata chiusa e messa da parte, ora può essere riaperta e posso far diventare concreti tutti i pensieri e i sogni che ho maturato in questo periodo.
Sono come un fiume in piena che ha  rotto gli argini, ora non mi ferma piu' niente e nessuno!