sabato 13 luglio 2013

a piedi scalzi

E' così che sono uscita di casa questa mattina, scalza, in una delle tante meravigliose giornate di sole invernale.
Gli ultimi fine settimana sono stata sempre troppo presa, tra festival e mercati non son mai stata a Cronulla a godermi il mare.
Questa mattina ho deciso di fare una lunga camminata sulla spiaggia, godermi il sole, l'aria pulita di mare e la sabbia tra le dita.
La temperatura è mite, ci sono 20° e l'acqua del mare non è così fredda come pensavo, anzi è piacevole camminare sul bagnasciuga e lasciarmi bagnare dalle onde.
E' proprio vero che l'ambiente in cui vivi influenza profondamente il tuo stato d'animo.
In questo periodo di attesa del visto dovrei essere preoccupata e soffrire d'ansia (in realtà un po' preoccupata ci sono), ma sto bene, mi sento felice e si vede dal fatto che dormo bene.
La felicità non è uno stato d'animo che si ha in assenza di problemi, ma nonostante i problemi.
La nuova legge sul visto sponsorizzato, appena approvata lascia poco spazio ai falsi sponsor e taglia fuori molte persone che vogliono emigrare qui.
Io fortunatamente ho tutti i requisiti richiesti anche dalla nuova legge, studiare è sempre cosa buona nella vita e i sacrifici prima o poi vengono ripagati.
La nuova legge in realtà non dovrebbe toccarmi perché è entrata in vigore il 1 Luglio, e la richiesta del mio visto è stata mandata alla fine di Giugno, ma ci sono voci di corridoio che dicono che agirà retrospettivamente...
L'unica cosa che mi preoccupa è il così detto "test di genuinità": il datore di lavoro deve dimostrare di aver cercato per 6 settimane in Australia un dipendente con certe qualifiche per coprire il posto vacante e non avendolo trovato ha assunto una persona dall'estero, cioè me.
Sfido a trovare in questo paese un Australiano con le mie qualifiche ed esperienza, qua è oro che cola finire le scuole superiori.
Dal punto di vista della competizione e della professionalità non c'è storia. Il livello culturale è così basso da essere agghiacciante.
In azienda non solo sono l'unica laureata, ma anche l'unica con esperienza di ricerca in questo campo, nonché l'unica in grado di usare il GC-MS, il punto è dimostrarlo al dipartimento di immigrazione.
La cosa che non mi piace di tutto ciò è di non aver controllo della mia vita, di non poter decidere liberamente ma di dover dipendere da qualcun altro.
Me la sono sempre cavata da sola e anche alla grande, ho assaporato il gusto della libertà di scegliere per la mia vita, il mollare tutto, fare la valigia e partire e ora dover aspettare la decisione di qualcun altro sulla mia permanenza qui è un limite che non mi piace.
Comunque nonostante tutto sono felice, mi sento viva, ho prospettive e progetti.
Le soddisfazioni che mi continuano ad arrivare dal lavoro (la mia azienda ha venduto un altro dei miei aromi formulati da zero!!!) mi rendono più sicura e consapevole delle mie capacità e mi aprono prospettive di carriera.
Intanto tra un pensiero e l'altro sono arrivata a Kurnell a piedi dalla spiaggia, circa 14 km andata e ritorno.