sabato 17 dicembre 2011

Royal National Park

Finalmente riesco ad andare a vedere il secondo parco nazionale più vecchio del mondo, dopo Yellowstone in America.
Come al solito appuntamento alla stazione col prof e 1 ora di treno per arrivare a soli 30 km dalla città.
La stazione di Otford è in mezzo al nulla selvaggio e appena scesi dal treno il sentiero si inerpica subito su una ripida altura. La coastal walk che ci aspetta è lungo una scogliera a 500 m su livello del mare.


Appena dopo una mezz'ora di cammino nel bush arriviamo sulla scogliera a picco sul mare. Qui il vento è forte e il mare è grosso. Dall'alto riusciamo a vedere la balena spiaggiata trovata due mesi fa e ormai in avanzato stato di decomposizione

http://www.youtube.com/watch?v=81UTXmojJ1Q


Dopo pochi minuti di cammino avvistiamo un Diamond Python arrotolato su un albero.
Che giornata fortunata, in meno di un'ora già due animali selvatici, di cui uno putrefatto.
La foto del serpente non è delle migliori, ma non mi volevo avvicinare troppo, anche se non è velenoso mozzica!


Il posto si presta bene per praticare deltaplano e parapendio, è ventoso e i panorami sono stupendi!


Il sentiero si inoltra nel bush, la vegetazione è fitta e estremamente varia, c'è un'incredibile biodiversità: oltre ai numerosi eucalipti si possono vedere ficus e mangrovie, felci, banksie e piante dai fiori enormi di sui non so il nome. Il suolo è allagato in numerosi tratti del percorso e ci troviamo con i piedi nel fango per lunghi tratti (quanto mi mancano i miei scarponi da trekking!!!). Mentre volano le madonne in tutte le lingue (per lo più spagnolo) per il fango, ci mettiamo ad elencare tutti i film ambientati in posti come questo ed escono fuori titoli come "Rambo", "Lost", "Predator"

Faccio appena in tempo a dire ai miei compagni di viaggio che questo è l'habitat ideale della sanguisughe che me ne ritrovo una su una gamba e pure altre due persone!






Dopo 3 ore di cammino nel bush e sul sentiero lungo la scogliera arriviamo alla meravigliosa spiaggia di Burning Palms, un paradiso deserto!!!

Sulla spiaggia troviamo giganteschi ossi di seppia e numerose meduse spiaggiate, le famose blue bottles, non mortali ma urticanti

In realtà il posto non è proprio deserto, c'è un piccolo villaggio per campeggiatori e una squadra di life guard a cui chiediamo rifornimento di acqua. Ma il posto è davvero selvaggio


Questa è la vista da dentro una delle casette, sembrava di stare in un film tipo "laguna blu", davvero vorrei svegliarmi tutte le mattine e affacciarmi su una vista così! Ci mettiamo a parlare con un Aussie che affittava una delle casette ed era seduto sulla veranda ammirando il panorama e bevendo una birra. Lui ci saluta dicendo "questa si che è vita ragazzi"...eh già!


Dopo un break di 1 ora per mangiare, nuotare, e riposarci riprendiamo il cammino e in mezzo all'erba alta incontriamo un echidna!!!! I miei compagni spaventati si allontanano, io presa dalla gioia più grande mi avvicino per farle una foto e vedere com'era, cavoli un echidna, un monotremo!!!! Aveva due zecche e un sanguisuga sulla schiena ed era completamente terrorizzato!



Altro animale incontrato un lucertolone e un wallaby, cavoli che giornata fortunata!!! il wallaby non sono riuscito a fotografarlo, era troppo imboscato.

La cosa più sorprendente la troviamo all'incrocio di due sentieri, sulla tabella c'era un pezzo di carta con scritto...



APC, era per noi!!! Forse qualche prof era stato li giorni prima o lo stesso giorno!!! che figata!!