martedì 5 agosto 2014

the magic world of fashon

Ultimamente la mia vita si è riempita di persone e di eventi in maniera esponenziale che non trovo più il tempo per scrivere e riflettere sul senso della mia esperienza di vita qui.
Va bene così, a volte bisogna anche godersi le cose che arrivano senza trovarci per forza un significato.
Tutto inizia sempre così, si parte con il conoscere una persona, quella giusta, poi due, quattro e cosi via anche le serate fuori si moltiplicano e sono come piacciono a me finalmente.
Stanca della mediocrità Aussie da pub, football e surf soprattutto qui giu' nello Shire che non ha fama di essere un posto di cultura, ho iniziato a scoprire e godermi i veri quartieri in fermento, dove c'è attivismo, arte, condivisione e informazione.
Posso dire di aver messo piede in un collettivo di artisti un po' bohemien in un vecchio magazzino riadattato.
Mi apre la porta la mia nuova amica fashon designer e costumista e mi guida in un dedalo di corridoi e stanzine, ognuna occupata da un artista.
Ci sono stilist, pittori, fotografi, craft maker, un po' di tutto.
Il posto è enorme, non lo vedo nemmeno tutto per arrivare al suo studio.
 
Lei crea costumi per il teatro, mia vecchia passione che mi riporta ai tempi dell'università, e vestiti per boutique e sfilate.
La stanza è piena di costumi, ognuno col proprio paio di scarpe e cartamodello annesso.
 
 
 

Ci sono 3 macchine da cucire, una overlocker, una simile alla mia e una vera macchina professionale enorme e pesantissima.


Il pavimento è tapezzato di cartamodelli fatti al computer e stampati su bobine di carta simile alla carta da pacchi.


Le pareti sono tapezzate di disegni di come devono uscire i costumi di scena.


 
Passo l'intera mattina con lei a vedere come lavora e a farci due chiacchere di politica e arte con un po' di musica africana in sottofondo.
Adoro questo posto e la compagnia, potrei passarci giornate intere così e ci ripromettiamo di dedicarci una giornata a creare pantaloni insieme.
Nel frattempo queste sono le cose che ho creato nell'ultimo mese con un po' di stoffe riciclate e ritagli di stoffe africane.