lunedì 11 agosto 2014

Radical chic

Finalmente riesco a trovare un po' di tempo per scoprire un pluri-premiato farmers market in una delle zone più radical chic di Sydney: Eveleigh Farmers Markets.

Ogni sabato mattina in questo ex magazzino si ritrovano produttori e agricoltori da tutto lo stato a vendere prodotti da mercato rionale come frutta e verdure di stagione, carni e latticini vari, fiori e pane artigianale accanto ai pregiati come pesce affumicato, tartufo, olio e aceto, e vini ricercati.
 
 

Come in tutti i farmers market non manca lo street food e insieme a Panini con la salsiccia, si puo' trovare la carne di alpaca, gelati a base di latte di bufala, zuppe orientali e anche uno stand di pasta Italiana. Tutto rigorosamente biologico.
Quello che sconvolge sempre sono i prezzi: nei mercati italiani i prodotti vengono venduti a prezzi più bassi che al supermercato, qui è decisamente l’opposto, perchè i prodotti sono di qualità nettamente superiore a quelli che si trovano normalmente in commercio.
Se in Italia al mercato trovate prevalentemente le nonne e le casalinghe, qui la maggior parte dei frequentatori sono giovani radical, health freak e vegani all'ultima moda, l'estremismo dell'etico e del "fare la cosa giusta" per forza.
Io cerco semplicemente roba buona che in Italia e' cosi' facile trovare e al sud anche poco costosa.
 
L'atmosfera che si respira e' comunque sempre rilassata, ci sono bambini, persone con i cani, coppie gay, tutti a prendere il sole e a mangiare un boccone dopo la spesa.



Eccomi che preparo un po' di soldini per il panino con lo scotch fillet, il gelato di bufala e un pandolce simil-europeo super farcito di crema e frutti di bosco.


Subito accanto a questo capannone aperto dove fanno il mercato c'e' il Carriageworks, l’ultimo esempio dei Eveleigh Rail Yards. Costruiti nel 1880, questi capannoni inizialmente servivano per la manutenzione ai treni; dal 1908 invece Eveleigh cominciò a produrre locomotive per treni a vapore, impiegando più di 3000 persone.
I capannoni originali sono stati preservati fedelmente e oggi ospitano un centro culturale e di arte contemporanea sede di numerose esposizioni.

La giornata prosegue in direzione Belmore Park dove un gruppo di percussionisti sta facendo una jam session con la scusa di raccogliere fondi per la settimana dei senzatetto.
Conosco la ragazza al doun doun, sono tutti percussionisti ma mancano ballerini e da sola non me la sento di improvvisare afro.
E' in queste situazioni che mi pento di non aver mai imparato a suonare uno strumento.
 

 
E cosi' si cambia aria e si va al jubilee park a vedere un altro busking event, questa volta di giocoleria
 
 
 

L'atmosfera e la vista sull'Anzac bridge e' davvero bella.