giovedì 23 gennaio 2014

la mia Necchi emigra!



Anno nuovo vita vecchia...per fortuna direi!!


La mia vita quotidiana qui a Cronulla mi piace così tanto che sono ben contenta di essere tornata alla routine di tutti i giorni.


Che differenza da quando stavo a Milano quando ogni volta che tornavo al lavoro dopo le vacanze mi veniva il mal di pancia.

Qui non solo sono stata contenta di tornare al lavoro, ma ho trovato anche una bella accoglienza in laboratorio, nonchè una lettera del capo dove si congratulava con me per il lavoro svolto, per l'impegno che ci metto e l'entusiasmo dimostrato...e soprattutto un aumento in bustapaga!!!!

L'anno inizia bene!!!

Per la prima volta non faccio buoni propositi per l'anno nuovo (tranne che dimagrire, ma quello è un must di ogni post vacanza), solo progetti, di vita, di viaggi, di conoscenze, di esperienze.
Per prima cosa metto in funzione la mia Necchi; dopo due anni che non la uso ho quasi paura di essermi dimenticata come funziona, ma è come quando impari ad andare in bici, non te lo scordi piu'!


Ho messo sotto i miei 7 metri di organza arancione riportata dall'Italia e ho tirato fuori la tenda per la sala.
 
 
 
  
Intanto la temperatura alta e le piogge, nonchè l'erbaccia incolta del prato dietro casa e la parietaria cresciuta nel muro hanno portato scarafaggi e bacherozzi di ogni tipo. Mi tocca così fare una lotta all'ultimo cockroach, visto che me li trovo ovunque!!
 
 
L'ultima sorpresa me l'ha fatta un ragno grande come la mia mano uscito da uno stipo della cucina. Ho provato a catturarlo vivo ma lui si è rivoltato contro di me. Presa dal panico l'ho schiacciato con la ciabatta in una pozza gialla di liquido che mi ha pure macchiato la moquette. Non ho capito che ragno era una volta schiacciato, fatto sta che sto iniziando a farmela sotto, io che non ho mai avuto paura dei ragni in Italia.
Le mie serate sono sempre intense all'insegna della creatività, ecco come ho finito di dipingere il comodino della camera raccattato per strada!
 
 
 
 
 
 le mie giornate al lavoro passano in fretta tra diecimila progetti e l'atmosfera rilassata del lab e il weekend arriva subito. Il jetlag questa volta non l'ho nemmeno sentito all'atterraggio, ho solo dovuto smaltire la stanchezza del viaggio e le ore di sonno perse.
Le giornate di sole mi spingono fuori casa e la necessità di fare escursioni mi porta di nuovo ad unirmi al gruppo degli esploratori, questa volta nel Royal National Park, lungo lo stesso percorso fatto due anni fa (sono passati già due anni!!!) con il college e il prof Jeoff.
Stavolta pero' non ci fermiamo a Burning Palms beach, ma continuamo verso una zona di rocce dove con la bassa marea si formano piscinette delle dimensioni di una vasca da bagno. La temperatura delle vasche è piu' calda e godereccia di quella dell'oceano e la salinita' è altissima, una vera goduria. Anche il gruppo è piacevole, come al solito internazionale e a fine giornata organizziamo anche una cena multietnica fatta in casa. Sono già esaltata all'idea di cosa cucinare.
 














 
La mattina in viaggio verso il Royal National Park in treno ci sono diversi musicisti che suonano in ogni carrozza e per uno strano caso io capito nel vagone dove c'è un gruppo afro. Ovviamente gli vado a chiedere dove suonano: L'Illawarra folk festival. Ci vado!!
La mattina dopo alle 5 e mezza mi sveglio e prendo il primo treno direzione sud.

 
La giornata è un po' nuvolosa ma meglio, così non mi brucio sotto il sole.
Appena dentro subito i primi bizzarri accampamenti di tende..che figata è un vero festival frikkettone..ma con i soldi! il biglietto per un solo giorno mi è costato 65$!!!



camper costosi 4x4 con sidecar sul trailer

 
e tantissime tende, furgoncini e roulotte.
La cosa bella è che i palchi sono tutti al coperto così da assicurare i concerti anche in caso di pioggia, e anche il pubblico è al coperto!!

Ci sono performance di musica e danza di tante parti del mondo diverse, Africa, Scozia, India, Spagna...manca l'Italia!!



e poi non poteva non esserci il mercatino di artigianato etnico e di cibo da tutto il mondo, la mia passione!




danze dei tempi dei coloni..con i costumi dell'epoca...mah



Ed eccolo qui Campbell un noto swangman per chi frequenta certi ambienti frikkettoni.
E' anche il mio primo incontro con un vero swangman, uno dei pochi che porta avanti la tradizione del Waltzing Matilda
A chi gli chiede se non gli fanno mai male i piedi a camminare tanto, lui risponde che il collettivo degli swangmen ti consente di camminare non piu' di 10 miglia al giorno, e ciò è facile se l'hai fatto per anni e sei abituato.
Un vero personaggio che trova ospitalità ormai in tutti gli eventi del genere.





Insomma ho trovato li mio posto, bella gente, buona musica, campeggio nella natura, incontri particolari, gyspys, hippys...da tornarci, ma la prossima volta in tenda.