martedì 9 dicembre 2014

Byron Bay

E' incredibile come siano cambiate le vibrazioni che mi trasmette il viaggiare.
Sono sempre emozionata, ma in modo diverso.
Le prime volte che prendevo un aereo ero sempre un po' nervosa, concentrata, introspettiva. Partivo da casa in super anticipo per poi aspettare ore in aeroporto.
Adesso ho la tranquillità e la lentezza che solo le cose familiari mi trasmettono.
Preparare lo zaino richiede ora meno tempo e sono diventata anche piu' minimal nelle cose da portare.
E' vero che ho sempre pronto il mio kit da viaggio nell'armadio, ma ora non ho piu' bisogno di farmi la lista delle cose da ricordare.
Anche prendere il treno per l'aeroporto è diventata una cosa familiare, il numero delle fermate, la stazione a cui devo cambiare, a che carrozza sedermi per stare vicino alle scale mobili in aeroporto.
 
Una volta in aeroporto seguo in sequenza quelli che sono diventati i miei rituali di viaggio:
check in del bagaglio, scappata veloce al bagno anche se non ne ho bisogno, un cappuccino, un sushi take away e patatine fritte che ormai sono legate alle mie partenze.
 
Mi trovo il mio posticino a sedere vicino alla finestra per osservare le manovre degli aerei e godermi il perenne cielo blu australiano.
Sono momenti familiari e che mi erano mancati.
L'ultimo volo che ho preso è stato per Mildura 7 mesi fa.
Mi mancava il mio momento di raccoglimento introspettivo prima della partenza, quando non ho niente da fare che pensare. E' però un pensare diverso da quello di tutti i giorni dove devo continuamente pianificare le giornate, incastrare tutte le attività del tempo libero, gli appuntamenti, le faccende di casa e anche i momenti di relax.
 
E' questo che mi piace del viaggiare da sola, i momenti con me stessa, dove fermarmi e connettermi con i miei pensieri.
 
Pur essendo nuova la meta del mio viaggio mi è familiare la dimensione del viaggiare.
Questa volta non è un viaggio avventura, solo un fine settimana corto a Byron Bay a trovare Ilaria in fattoria.
Sono le sue ultime settimane di lavoro in fattoria e voglio vedere come se la passa oltre al fatto che voglio vedere Byron bay, questo mito che mi risuona in testa da 3 anni e che non ho mai avuto l'occasione di vedere.
 
Si prevede un bel fine settima intenso, considerando che c'è anche il folk festival di Mullumbimbi e un grosso mercato frikkettone la domenica.
 
Non sarà proprio un weekend relax anche se è questo ciò di cui avrei bisogno.
Ultimamente sono sempre in giro e ho poco tempo per riposarmi o anche stare da sola, il che è positivo, non mi lamento, vuol dire che la mia vita è in pieno fermento e super attiva come piace a me.
 
Anche al lavoro ultimamente sono piu' attiva. E' come se mi fossi svegliata dal torpore della routine in cui ero entrata da qualche mese. Sarà che sono entrati progetti di ricerca importanti e li hanno dati tutti a me, sarà che la nuova assunta perfumer mi spinge a studiare e migliorarmi ogni giorno, ma sono decisamente piu' produttiva.
Poi allo stesso tempo è finito il mese di stress e nervoso che è stato settembre, sotto pressione per un progetto difficile e di responsabilità.
 
La settimana via al campo di danza afro è davvero servita come break e sono tornata rigenerata.
Ora la bella stagione, il sole e le giornate al mare hanno mandato via tutto lo stress.
La fortuna ha voluto che proprio nel periodo in cui mi ero messa in testa di imparare a surfare e di fare il campo di 5 giorni di surf, ho conosciuto una persona che mi sta insegnando gratis e mi presta anche la tavola.
 
Le prime volte è stato un imparare a remare e conoscere le onde, dove salgono, se chiudono e dove rompono, quando iniziare a remare e quando fermarmi.
Poi ho dovuto imparare a come superare i muri d'acqua per andare a largo senza essere riportata a riva in balia della corrente.
Le prime due volte ho preso una tavolata sul piede e una sul naso che mi ha stordito per un po'.
Una volta imparato a non farmi male e a superare le onde passandoci sotto ero pronta a cavalcarle...ma non avevo ancora avuto l'occasione di sperimentare le onde che chiudono in alto.
Fu così che mi sono trovata sulla cresta di un'onda di un metro e mezzo che si è chiusa su di me. Ho visto i piedi passarmi davanti alla faccia da dietro. Ho fatto la  "scorpionata" e ho preso una frustata al collo che mi ha disorientato e tolto l'equilibrio per un po'.
Superata la paura di rifarmi male e dopo aver imparato a riconoscere le varie onde, è arrivata la giornata in cui me la sono goduta e mi sono anche riuscita ad alzare.
Il surf è uno di quegli sport che non ti diverti fino a quando non lo sai fare. E' una continua sfida a cogliere il momento giusto, l'onda giusta, a prendere velocità, ad avere il giusto tempismo per alzarti e cavalcare.
Ora capisco cosa provano i surfisti.
Aspettare, sentire la forza del mare sotto di te che ingrossa l'onda, saperla prendere, farla tua per dominarla è una sensazione grandiosa. 
 
 
Mullumbimbi è un tranquillo paesino di campagna popolato da vecchie generazioni di hyppie e nuovi frikkettoni.
Si gira tutto a piedi ed è pieno d verde e di negozietti di artigiani.
Sfortuna vuole che in questo periodo sia invaso dai Christmas beatles, ce ne sono così tanti che camminando per strada si sente scrocchiare sotto le scarpe!!
 

Il festival folk sembra una versione piu' piccola e costosa dei buskers di Ferrara. Tanti eventi musicali sparsi in giro in diverse locations, buskers, artigiani, bella gente.



In un momento di caldo allucinante decidiamo di andare al community garden, un fazzoletto di terra dato in gestione a diverse persone per fare coltura biologica e giornate di divulgazione di permacoltura e agricoltura sostenibile.


Hanno anche a zona cucina collettiva col forno a legna!!!






In giro è pieno di personaggi bizzarri e artisti di vario genere.


Un autobus a due piani tutto flower power porta la gente da una venue ad un'altra per vedere i concerti.













Il secondo giorno lo spendiamo in fattoria e a Byron Bay.
Ecco Ilaria sullo UTE


La doccia all'aperto e unico modo per lavarsi, ho anche io apprezzato la bellezza di lavarsi sotto il cielo stellato, con migliaia di maggiolini che mi volavano intorno.


Compost toilet







E una delle bellissime spiagge di Byron Bay vista dall'alto del faro.





giovedì 13 novembre 2014

happy birthday!

Come ogni anno, anche quest'anno l'arrivo del mio compleanno e' un'occasione per fare il punto della situazione nella mia vita, fermarmi un attimo e guardarmi alle spalle per rendermi conto di dove sono arrivata.
Quest'anno come non mai sento ancora piu' il bisogno di fermarmi e di riflettere, sono successe tante cose, ho fatto mille esperienze, conosciuto gente meravigliosa e visto posti nuovi.
Esattamente un anno fa agli inizi di Novembre mi spostavo a vivere da sola in quello che allora era "il tugurio", scrostato, grigio e puzzolente di chiuso e di muffa e che oggi e' cosi', colorato, profumato e pieno di vita.

A gennaio tornata dalle vacanze di Natale ricevo la lettera del capo con l'aumento e i complimenti per l'anno lavorativo. 
A Febbrario mi unisco al gruppo di danza africana di Lucky.
Poi ci sono le varie escursioni con il gruppo di Sydney e i giri in bici.
Il viaggio a Mungo e i due campi di danza.
Altre soddisfazioni sul lavoro dove vengo continuamente gratificata e premiata.

Insomma una bella lista di felicita' da tenere in mente nei miei momenti di down.

Quest'anno ho fatto la sborona e ho iniziato a festeggiare un giorno in anticipo in laboratorio, cosi' che tutti potessero assaggiare la mia torta al cocco.
Il giorno successivo torta pesche e amaretti per la mia classe di danza, dove ricevo anche un bellissimo e coloratissimo mazzo di fiori da una delle mie compagne.
La sera stessa ricevo anche un'altra torta di pasticceria e sono a quota tre torte in soli due giorni!!!


Il venerdi' mi prendo un giorno libero per andare a Wattamoolla beach, la meravigliosa laguna dove ero stata un po' di tempo fa nel bel mezzo del Royal National Park.





E' sempre un piacere tornare qui, ed e' cosi' vicino alla citta' che potrei venirci ogni settimana..
La temperatura e' piacevole e anche l'acqua non e' troppo fredda, poi e' acqua dolce e farsi il bagno qui e' davvero una figata!!!!






Il sabato lo passo a fare surf e riesco anche ad alzarmi in piedi!!! il mio primo pop up con un long board scroccato ad un sognore li vicino, e quasi un'atro usando la tavola che uso di solito.



La vera festa di compleanno arriva domenica.
Con mio stupore arrivano tutti gli invitati, anche le ragazze che di solito mi danno sola all'ultimo e il mio maestro di danza sempre super impegnato che riesce a venire solo per una mezz'oretta.
Ho anche due bambine che mi distruggono casa ma che ci fanno fare un sacco di risate





Come al solito ho cucinato una tonnellata di cibo, arnacini siciliani, taralli, focaccia, spaghetti alla chitarra abruzzesi, rustici al tonno e al salmone, frittata di spinaci, polpette di polpo, non poteva mancare la sangria e la crostata di frutta.




Finita la festa finito il compleanno. 
Invece no.
Al rientro in laboratorio lunedi mattina mi trovo due pacchi sul bancone.
Pensando fosse materiale di laboratorio li apro davanti a tutti e...
esce una testa da zombie!!!
Quel matto di mio fratello mi ha spedito il regalo di compleanno in laboratorio!!!
Insieme ad un set per fare cioccolatini zombie e una "schiscetta" di alluminio zombie survival kit.
Figata!!!





Che dire, uno dei compleanni piu' lunghi e felici della mia vita!!

lunedì 3 novembre 2014

zombie walk


Quest'anno ho scelto l'evento giusto, me lo sono segnata sul calendario con tre mesi in anticipo e il giorno stesso mi accorgo di aver finito il lattice!!!!
disastro!!!!
cerco in 4 negozi e non lo trovo..
scatta Mc Guyver e improvviso con un po' di colla vinavil e carta igienica
ed ecco qui il mio make up da zombie per la mia prima zombie walk di Sydney.



Il punto di ritrovo e' l'Hyde Park. Ci sono circa 2000 persone, 35 gradi e un tasso di umidita' intollerabile con tanto di nuvoloni all'orizzonte.
Sento che il trucco mi si sta sciogliendo addosso..
Ci sono un sacco di make up e costumi fatti davvero bene, altri un po' meno ma e' divertente, tutti si fanno foto a vicenda ed e' una gara a chi e' piu' rivoltante.











La sfiga vuole che poco prima che iniziassimo a camminare lungo le strade principali del centro, viene giu' un temporalone estivo con tanto di tuoni e fulmini.
Il mio trucco sta cadendo a pezzi e sono letteralmente fradicia.
Corriamo verso la fermata della metro e prendiamo il primo treno zuppe fradice con tanto di sangue finto colato sui sedili e per terra.
E fu cosi' che la nostra zombie walk tanto attesa da mesi fini' in poco piu' di un'ora in una pozza di sangue finto!