domenica 20 agosto 2017

metropoli nel deserto

Eccomi qui nella mia stanza di albergo a 4 stelle, con il mio primo abito formale (comprato all'usato ovviamente) pronta per il colloquio che mi cambierà la vita.



Parto dal principio.
Qualche mese fa avevo iniziato a dare un'occhiata ad annunci di lavoro, senza fretta, senza ansia, ma la volontà di cambiare azienda c'è da un po' di tempo.
Mi imbatto in un agente di reclutamento inglese, specializzato nel settore fragranze.
L'annuncio diceva
"cercasi un analista specializzato in gas massa di fragranze con capacità olfattive."
Insomma per farla breve esattamente quello che faccio io.
Non sono solo un tecnico analitico, ma rifinisco le formule "a naso" usando la memoria olfattiva accumulata in tutti questi anni di lavoro.

Mi butto, lo contatto senza crederci troppo e gli mando il mio CV.
Il giorno seguente mi risponde e mi fissa il primo colloquio telefonico.
Ancora non ci credo!
Dopo una settimana mi contatta la tipa delle risorse umane dalla casa madre.
Colloquio su skype con 8 ore di fuso orario di differenza...che figata la tecnologia!
Sempre incredula vado avanti con i colloqui e arrivo al settimo!!!
Mai fatti così tanti colloqui per un posto di lavoro.
Non ci credo fino a quando non mi vedo arrivare il biglietto aereo pagato e l'hotel a 4 stelle prenotato a Dubai per il meeting finale con il team tecnico.
Eh si, è questo il tasto dolente di tutta la storia, che sto per lasciare l'Australia e andare a vivere negli Emirati Arabi!

Atterro all'alba al lussuoso aeroporto di Dubai dove mi aspetta un autista con un cartello con il mio nome...mi sento una donna in carriera, anche se vesto i miei vestiti hippy e ho due dreadlocks lunghi fino al sedere!
Esco dalle porte dell'aeroporto e mi assale il famoso caldo umido terrificante di cui mi avevano parlato. Sono le 5 di mattina e ci sono 45 gradi!!!
Il tragitto dall'aeroporto all'hotel è una cosa fuori dal mondo.
Sembra di essere in un film in mezzo a tutti sti palazzoni di lusso lungo una strada ad 8 corsie.
Per non parlare del mio "modesto" alloggio...



ho addirittura il ferro e l'asse da stiro, figata così mi posso pure stirare la mia unica camicia prima del colloquio!


Mai visto un bagno così figo, ho pure la vasca da bagno!!!


Dopo essere collassata fino a mezzo giorno nel mio letto ultracomodo con cuscino antiallergico, decido di andare ad esplorare la città, anche perchè mi sta montando una certa fame.
Vado all'isola artificiale della palma, dove c'è il famoso hotel Atlantis.


Questo posto è da matti!!! Sembra di essere in un parco giochi per ricchi!!!
Prendo il monorotaia senza autista, giusto per essere proiettati nel futuro e mi godo la vista dall'alto del parco acquatico e della zona residenziale della palma.



Prendo il tram e arrivo alla marina. Da notare il passaggio sopraelevato per attraversare la strada ad 8 corsie, ci metto 15 minuti per percorrerlo tutto!!!




Sembra di essere in una città lego nel deserto.
Il caldo è insopportabile, riesco a stare in giro solo un'oretta, poi mi rifugio in uno dei tanti mall con l'aria condizionata.
Vado esattamente nel mall più grande del mondo, il Dubai Mall!!!

Anche questo è un posto immenso, c'è persino la street view di google maps delle strade dentro  il mall. La cosa più assurda è la pista da sci indoor. Non voglio pensare all'impatto ambientale e al contributo che questo posto da all'effetto serra...che spreco di risorse.




Al mall resisto ben poco, lo shopping non fa per me. Torno in albergo e mi sciallo in piscina per un paio d'ore con il mio libro.
Esco al tramonto quando la temperatura è leggermente migliore, e vado a vedere un'altra struttura da record, il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo.


La cosa più bella del mio primo giorno a Dubai è il cibo, si mangia benissimo e costa poco rispetto all'Australia, tradotto mangio come un porco!

Mi sveglio presto anche se il colloquio è alle 10, ho bisogno di tempo per sistemarmi i capelli e ficcarmi i dreadlock dentro nascosti.
Il colloquio va bene, il giro dei laboratori ancora meglio, anche sopra alle mie aspettative e mi trattano come una principessa. Mi portano a mangiare in un ristorante costoso e mi fanno fare il giro della città per vedere i quartieri residenziali dove prendere alloggio...inizio a pensare che forse ho davvero avuto il posto.

La sera non posso non fare un giro nella città vecchia.
Mi prenoto una cena tradizionale al centro per la comprensione culturale, decisamente una delle cose più belle che ho fatto in due giorni.





Il cibo buonissimo era accompagnato da spiegazioni sui loro costumi, il perchè dei loro vestiti, il significato delle preghiere, le tradizioni culinarie ecc
Devo dire che hanno un profondo senso dell'ospitalità e un grande orgoglio delle tradizioni
Che dire, mi abboffo come un rospo e mi godo l'intrattenimento culturale.





La cena si conclude con i profumi tradizionali ereditati dalle generazioni precedenti e il famoso Bakhour, una sorta di incensiera tradizionale per profumare casa e vestiti.
E qui scatta il mio intervento professionale sui profumi. Il padrone di casa si gasa di brutto sapendo che sono del mestiere e parliamo fino alla fine della serata.


Finita la cena tradizionale mi faccio un giro per la città vecchia e il souk, l'unico posto dove mi potrebbe piacere fare shopping, se non fosse per sti maledetti venditori che ti assalgono per venderti di tutto. Ti fanno passare la voglia di comprare.



Riparto all'alba del giorno dopo, altre 17 ore di volo per tornare a Sydney e riflettere su quello che mi è appena successo e le conseguenze sul mio futuro.
Tempo una settimana mi arriva il contratto...sono ancora incredula, mai ricevuta un'offerta così!!!!
Non posso rifiutare, anche se lascio a malincuore l'Australia.
Ora ho meno di due mesi per chiudere la mia vita qui a Sydney, fare i bagagli e partire per una nuova avventura.


Il sogno continua quando mi contatta l'agenzia per i traslochi internazionali incaricata di impacchettarmi tutto (dalla forchetta al mio tavolo balinese!) e l'agenzia responsabile della ricerca di un alloggio.
Non mi devo preoccupare di niente!
L'essere trattata come una principessa mi mette in soggezione, io che sono sempre stata indipendente, autosufficiente, ho fatto traslochi via treno, da sola e pure usando un carrello della spesa!!!