A Perth non si avverte il milione di abitanti perchè è molto estesa, non è densamente popolata, si sviluppa in vaste periferie di villette immerse nel verde.
I mezzi pubblici sono perfettamente eficienti, economici e confortevoli.
Ci sono diverse linee WI FI gratis in città, di fronte alla biblioteca, al parco del museo o di fronte all'ufficio info turistiche. Qua stiamo scroccando la WIFI al parco davanti il museo
I musei sono molto interessanti, abbiamo speso 1 giorno intero dentro al Western Australia Museum dove c'è una ricca raccolta di reperti fossili, zoologici, un'ampia sezione dedicata al mare e una alla stolen generation degli aborigeni.
L'ultimo giorno abbiamo visitato il museo della scenza e tecnologia e il planetario.
Il museo aveva una grande sala con giochi scientifici interattivi e il planetario davvero fico!
Nota dolente di questa città culturale e moderna sono gli aborigeni. Qui ce ne sono davvero tanti e tanti sono per strada, donne senza tetto, ubriaconi, barboni o gang di ragazzini con comportamenti antisociali. La cosa brutta è che quando arriva la polizia li caricano nelle camionette come degli animali e loro urlano. Ho assistito a più di una di queste scene e sinceramente non so cosa pensare, è come un gatto che si morde la coda: sono i nativi che si comportano così per vendetta contro i bianchi o sono i bianchi che sono aggressivi con loro perchè sono molesti.
Il nostro soggiorno a Perth si conclude in aeroporto dove abbiamo passato la notte in mezzo ad altri saccopelisti sbracati per terra.