Mercatino dell'artigianato al centro
per l'ecosostenibilità a Waverton...mi ci fiocco al volo. La
giornata è meravigliosa, tempo da sandali e canottiera, un'ora di
treno e sono dall'altra parte della città, dal lato nord della baia
di Sydney.
La zona è molto bella, verde e c'è
una zona di bosco praticamente intatta e protetta dal questo centro.
Il centro sorge nel vecchio magazzino
dove smistavano il carbone scaricato dalle navi che ancora attraccano
li vicino. Siamo su una penisola a nord proprio di fronte ai vecchi
magazzini portuali dei primi coloni dove è praticamente nata Sydney.
Il centro è molto interessante, c'è
un piccolo orto biologico, riciclo dell'acqua piovana, compost e
terrario per i lombrichi; poi c'è tutta la parte dedicata al riciclo
dei rifiuti e alla tutela della flora autoctona con una parte
didicata agli aborigeni e all'uso delle piante e dei fiori selvatici
come cibo.
Il mercatino è fighetto, come al
solito, tutte donnine di mezza età con i soldi, non particolarmente
abili nelle arti manuali, a vendere disegni, bigiotteria, cibo bio
ecc. Solo due bancarelle erano interessanti, la signora che faceva la
carta a mano e teneva un laboratorio creativo per bambini e il gruppo
che faceva canestri di vimini dal prezzo improponibile.
Non troppo soddisfatta dell'artigianato
mi faccio un giro nel parco e faccio qualche foto al ponte e alla
città.
Tornata a casa ho voglia ancora di più
di mastrucciare e inizio la lavorazone del mio collo di lana
invernale al telaio. Dalla foto si nota la mia tessera del negozio di
hobbistica dove mi rifornisco di materiale, oramai cliente fissa.